lunedì 31 dicembre 2012

BUON ANNO.

E' vero, si è un po' distratti sull'andamento dell'evolvere delle umane vicende politiche quotidiane. Queste cambiano in modo così vertiginoso che nel frattempo si fa in tempo a diventare consapevoli che purtroppo non dipendono dai nostri comportamenti. Tutta l'attuale politica passa sopra. E a noi non resta che il ruolo di passivi, seppur vigili, commentatori. Come siamo tutti allenatori della squadra nazionale di calcio, ma nessuno può incidere sulle formazioni e sulle scelte del mister, così nell'attuale politica, tutti commentiamo, tutti proponiamo le nostre ricette, ma qualcun altro fa le scelte, sulle quali i nostri commenti sono puramente superflui. Siamo in attesa delle scelte di tizio o di caio e su queste dobbiamo fare i conti. Berlusconi si candida o non si candida. Si fanno le pseudo primarie. Si fanno aggregazioni elettorali momentanee, in attesa di imminenti scioglimenti. Si candidano le persone della società civile, come se quasi quelli che sono impegnati in politica siano “incivili”. Tutto sembra cambiare, per non cambiare nulla. Non ci resta che … farci gli auguri di Buon Anno. Sì, che sia un Buon Anno, pieno di salute.

lunedì 19 novembre 2012

IL CIELO D'ITALIA

Un altro grande successo de il “Terzo Cielo di Castelli”.
Sabato 17 novembre è stata inaugurata a Faenza la mostra “Guerrino Tramonti – La magia del colore” nella quale è esposto, per la prima volta nella città romagnola, il "Terzo Cielo di Castelli", l'opera realizzata nel 1954 a Castelli su ispirazione e sotto la guida del maestro faentino e voluta come omaggio moderno agli antichi soffitti della chiesa di San Donato e riportata a Teramo due anni fa dal Comitato

venerdì 16 novembre 2012

I LACRIMOGENI DAL MINISTERO

Anch'io sono stato studente, anch'io ho partecipato a manifestazioni di protesta. Continuo a pensare che le forze dell'ordine in un paese civile abbiano compiti di controllo e non di repressione. Vedere che da stanze del ministero qualcuno si diverta a lanciare lacrimogeni sui nostri ragazzi che protestano per la loro situazione, per la mancanza del loro futuro, mi stringe il cuore. I nostri ragazzi, che rivendicano un futuro. Vorrei vedere loro, protetti da contratti a tempo indeterminato, dalla sicurezza del lavoro, dal caldo delle stanze, dallo stipendio fisso mensile, se avessero la precarietà come si comporterebbero.Faccio il tifo per i ragazzi. Un tifo sfegatato. Forza. Forese ce la fanno a cacciarci a pedate nel sedere. Forse ce la faranno a riprendersi un briciolo di speranza.

venerdì 2 novembre 2012

CAGLI A TERAMO ORA A FIRENZE

Fino al 27 gennaio 2013 si svolge a Firenze una mostra dal titolo “Anni trenta. Arti in Italia oltre il fascismo” Diversi sono i motivi che stimolano l'andare a vedere e affrontare i temi della mostra. Dal punto di vista storico pone il problema se sia possibile rievocare l'arte dei quel periodo senza confonderla con il fascismo e con le sue problematiche. Dal punto di vista artistico introduce temi e filoni culturali che iniziano a fare comparsa e che produrranno effetti nel campo dell'arte, dell'architettura e della comunicazione di massa. Basti pensare all'emergere del design, della pubblicità, della radio, del cinema fino ai primi rotocalchi. Gli albori di quella che sarà la società del domani. Ma oltre a ciò la mostra mi riporta indietro di qualche anno, quando a Teramo si iniziò un percorso di conoscenza culturale che partendo dalle iniziative di Exempla arrivarono fino alle grandi mostre su Corrado Cagli e Mirko. Mostre che volevano tradurre in pratica uno dei precipui compiti di una amministrazione, cioè quello di portare la grande cultura tra la gente alfabetizzandola al bello, all'armonia. Peccato che tutto sia stato dimenticato. Il tutto torna alla mente quando si “rivedono” i capolavori che furono in mostra a Teramo esposti di nuovo in queste grandi retrospettive. Forse eravamo troppo in anticipo.(nell'immagine Corrado Cagli, Trionfo di Roma. Una delle opere esposte nel 2004 a Teramo)

lunedì 17 settembre 2012

I SITI DEL NUOVO TEATRO

Georges Braque
(vi trascrivo una riflessione inviata a un amico, che mi sollecitava sui siti da individuare per il nuovo teatro) 
Mi fa piacere che le riflessioni sul sito del nuovo teatro dietro la chiesa di Madonna delle Grazie, possano essere condivise (anche se non sono solamente mie, ma frutto di un dibattito che a suo tempo facemmo nel partito e con tanti cittadini).
Quel sito ha diversi favorevoli requisiti.
1) l'area è di proprietà comunale  e pertanto non deve essere acquistata.
2) è un'area veramente fatiscente, che va recuperata in un modo o nell'altro

martedì 28 agosto 2012

HANNO UCCISO IL MEDICO DI FAMIGLIA

Gino Severini - Astrattismo
(http://www.opinione.it)  : POLITICA  24 agosto 2012   Fin dove si potrebbero spingere le politiche riformatrici d'un governo tecnico composto d'autocrati d'altissimo profilo tecnico? Questa domanda se la stanno ponendo in tanti da circa nove mesi, certi che l'eliminazione di alcuni viatici non risolva il problema economico italiano. Dal 16° secolo c'è memoria scritta della tradizione romana del viatico, cioè la comunione amministrata ai moribondi, e con essa quelle cure che pongono il medico cristiano nello stesso solco che fu del pagano Esculapio. Eppure il medico di famiglia a cui sono abituati gli italiani potrebbe estinguersi. La maggioranza della popolazione non vuole che anche il medico di famiglia, per una scellerata quanto incosistente politica sanitaria, possa scomparire. "Ce lo chiede l'Europa" non basterebbe a giustificare la scomparsa della figura del medico. La nostra tradizione romantica ci ha abituato ad apprezzarlo, a farlo diventare un nostro caro amico che ci accompagna nei momenti difficili. Quando per quel bene primario che è la nostra salute inizia un cammino che non vorremmo mai compiere.

venerdì 24 agosto 2012

TASSARE IL CONTANTE. UNA BELLA IDEA!

 DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 24.08.2012 UNA PROPOSTA, CHE REPUTO PARTICOLARMENTE INTERESSANTE, DELLA GABANELLI.

Massima traccialbilità e riduzione ai minimi termini dell'uso del contante rendendo "obbligatoria per chi svolge attività commerciale la postazione Pos per accettare bancomat e carte di credito". E' la proposta di Milena Gabanelli per combattere l'evasione fiscale, avanzata sul Corriere.it.

Ma come fare a rendere preferibile un pagamento tracciabile? "Applicando a tutti i prelievi e depositi di contante una tassa del 33%, che però viene contemporaneamente restituita sotto forma di sgravio fiscale, per i primi 150 euro al mese a testa, quello che serve cash per le piccole spese quotidiane, come l’autobus, il giornale o il parcheggio. Sono 50 euro che ogni cittadino, ogni mese, ha in più se è stato così bravo da pagare tutto in modo tracciabile."
La giornalista conclude il proprio intervento "ricordano" ai lettori che "solo tre categorie umane non possono fare a meno del contante: lo spacciatore, il delinquente, l'evasore".

L'idea lanciata della curatrice di Report fa discutere e c'è chi (come Tosti su Italia Oggi, Famularo su Linkiesta.it, Borghi su Il Giornale), definendo talebana, antipatica, illusoria la proposta, aggiunge a coloro che non possono fare a meno del contante la categoria umana della gente onesta.
La tracciabilità evoca scenari da Grande Fratello; l'acquisto di un chilo di pane col bancomat in Italia sembra fantascienza; tassare versamenti e prelievi in banca non ha effetti contro gli evasori perché i soldi in nero non transitano dalle banche ma costituiscono un circuito parallelo che si autoalimenta. Sono solo alcune delle obiezioni sollevate.

Eppure buona parte del "sommerso" in Italia è costituito dalle piccoli transazioni quotidiane e il tetto dei 1000 euro per i pagamenti in contante introdotta dal governo Monti per combattere l'evasione è facilmente aggirabile.
Il sommerso vive di contante, è possibile farlo emergere cambiando le abitudini degli italiani

giovedì 23 agosto 2012

I BIRILLI DELL'OSPEDALE

Ho scoperto che i birilli non si chiamano birilli! Si chiamano coni stradali, detti anche coni segnaletici o cinesini. Ecco perchè il direttore generale della Asl non ci capisce, quando gli abbiamo consigliato di rimuovere i birilli! Da Wikipedia: "I coni stradali sono dei delimitatatori di spazio per la segnalazione di ostacoli, per deviare la circolazione in percorsi temporanei e alternativi alla normale circolazione. Possono essere usati in circuiti automobilistici per delimitare percorsi alternativi alla conformazione del circuito stesso o per creare degli slalom" Adesso è molto più chiaro! I birilli dell'ospedale di Teramo servono a creare degli slalom per far confluire le macchine dentro il megaparcheggio rosso. Sì rosso di vergogna!

domenica 19 agosto 2012

PIU' CHE STRADE, SENTIERI

Purtroppo la carta è a bassa risoluzione. Ma è veramente straordinaria. La si trova nella sezione storica dell'I.G.M.

TERAMO - ASCOLI. LA VIABILITA' OTTOCENTESCA

 A chi è amante di cartografia, di studio della viabilità antica, propongo alcune foto del progetto della strada Teramo Ascoli, di metà dell'ottocento, poi realizzata con qualche variante in corso d'opera. A: tracciato ufficiale. B: ripensamento in corso d'opera. Un tratto di matita indica il percorso che poi verrà realmente relizzato e

giovedì 16 agosto 2012

mercoledì 15 agosto 2012

TERAMO DALL'ALTO.

 Vi propongo due straordinarie immagini aeree di Teramo. La prima, degli anni trenta, è stata più volte pubblicata ("I Quaderni dell'Archeoclub di Teramo" di G. Castellucci), la seconda è praticamente una foto inedita (della mia collezione)
Fate caso a come la mania degli abbattimenti abbia fatto perdere alla nostra città quel fascino di città costruita dal trascorrere della storia (come esempio del contrario guardate Lucca) con la creazione di malinconici e desolanti "vuoti".

sabato 11 agosto 2012

L'ALTRA ROTONDA DI VIA PO

Tanti mi dicono: è facile criticare la rotonda di via Po! Quella dove si incastrano i TIR! Cosa avreste fatto voi? Non ho mai criticato a vuoto, senza rendere evidente come avrei risolto il problema. Non mi piacciano e non ho mai fatto critiche sterili. Ecco cosa avrei detto agli architetti. Ecco come avrei proposto di risolvere il problema. Un mio schizzo. Perdonatemi. Non sono mai stato bravo in disegno, ma spero che si capisca.
Chi viene da Giulianova, non ha problemi, gira a destra (A) e sale in via Tordino, verso l'INAIL, villa Mosca, ecc.
Chi scende da via Tordino e deve andare a Giulianova, è obbligato asvoltare a destra (B), verso Teramo. Rotonda pianeggiante, lungo via Po e quindi verso Giulianova. Semplice! Forse troppo semplice. Pochi soldi!
Mi si potrebbe obiettare, e quelli che vengono da via Firenze o dal centro cittadino e volessero salire in via Tordino? Anche per questa domanda la risposta è semplice. Altra piccola rotonda verso Giulianova, per permettere l'inversione di marcia e tornare verso Teramo. In questo modo si sarebbe salvaguardato il colpo d'occhio del vialone d'ingresso a Teramo e si sarebbe speso meno. Era troppo complicato? Credo proprio di no. Faccio un'altra professione. Non sono architetto, urbanista, ecc. Cerco solo di ragionare, confrontandomi con coloro che hanno voglia di dare un contributo di idee alla nostra città, senza speculare sui soldi pubblici.

UNA VECCHIA INTERVISTA SULLE VICENDE DEL PALAZZO ADAMOLI

vi riprongo l'intervista pubblicata su "Teramani" di tre anni fa. Ne approfitto per mostravi una delle poche foto di Palazzo Adamoli scattate poco prima del parziale abbattimento. Immagginatelo restaurato, sede di un laboratorio di studio del Teatro Romano e di attività culturali, destinate ai cittadini, ai turisti. Luogo di incontro e di conoscenza. 1000 metri quadri di storia buttati al vento, per creare un vuoto, che sarà difficile riempire di iniziative culturali. Non potrà esserci il "palcoscenico". Non potranno esserci spogliatoi, nè camerini. Non potranno esserci scene nè prosceni. Sarà un desolante vuoto, riempito da "banali" mostre di cultura cittadina. Di psuedo artisti che saranno fieri di poter mettere in curriculum di aver esposto presso il teatro romano di Teramo. Ci saranno le recite dei "Menecmi" di qualche scuola di recitazione. Ci sarà il concerto di musica classica per oboe e chitarra. E per aver ciò avremo speso 5 - 6 milioni di euro. Un pò poco per un investimento così sostanzioso. Ma tanto non sono soldi nostri! Paga Pantalone. Ecco l'intervista:

PALAZZO ADAMOLI; GODETEVI L'INTERNO CHE NON C'E' PIU'

 Mi hanno chiesto le immagini di Palazzo Adamoli scattate poco prima che i "vandali" vi si abbattessero sopra. Pensavo di averle inserite nel blog. Si, ma era il vecchio blog, disattivato. Le re-inserisco. Non sono in ordine di scatto. Chi volesse delucidazioni può inviare una mail.
(CONTINUA A LEGGERE....... CI SONO 26 IMMAGINI)

venerdì 10 agosto 2012

VIA SAURO VIA BATTISTI


(dagli abitanti del quartiere mi perviene questa riflessione)
Via Nazario Sauro e via Cesare Battisti un percorso di guerra per pedoni e residenti.
Con efficace metafora sono ribattezzate le “SS 80” perchè sopportano, per l’attraversamento della città, il flusso obbligato di traffico dalla circonvallazione Ragusa verso Piazza Garibaldi.
Queste vie, non avendo i requisiti tecnici per tale tipo di traffico, sono ora degradate e diventate terra di nessuno.

L'ACCIOTTOLATO NEGATO


In fondo in fondo, il Sindaco un po' di tenerezza la fa. Non posso immaginare che sia sua la volontà di asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. Sò che deve difendere chi quella scelta l'ha fatta. Però non deve menar il can per l'aia, non deve spostare i termini del discorso, perchè è vero che come IDV abbiamo votato contro i parcheggi a pagamento presso l'ospedale civile (stiamo vedendo proprio in questi giorni il danno che quella scelta sta producendo non solo nelle tasche asfittiche dei cittadini teramani, ma anche in termini di disagi quotidiani ai poveri parenti e malati che sicuramente non vanno in ospedale per vacanza);

domenica 22 luglio 2012

CHE CRISI ! FACCIAMO UN PATTO GENERAZIONALE FRA GIOVANI E ANZIANI!


 RIPROPONGO UN ARTICOLO DI UN MESE FA. 
S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo...
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti taglierei lo capo a tondo …
Se fossi Monti che farei? Cercherei di risolvere il problema del lavoro dei giovani, che è l'unico modo per far ripartire l'economia. Questa non ha alcuna possibilità di essere rilanciata se non si dà un lavoro sicuro a tempo indeterminato, ma con flessibilità economica meritocratica, ai giovani. Sono loro alla base dei consumi, che comperano le auto, che mettono su famiglia, che fanno figli, che spendono, che, in una parola, fanno girare l'economia. Mi spiace dirlo, non sono i pensionati! Anzi questi fanno due danni all'economia. Il primo quando risparmiando nell'angosciante attesa di una malattia importante immobilizzano soldi in banca, il secondo quando, una volta che la malattia è arrivata, hanno bisogno della badante che trasferisce soldi nei paesi di appartenenza. Allora se fossi Monti che farei? E che soluzioni proporrei?

domenica 15 luglio 2012

LA REALTA' DELLA CRISI

leggo sul blog di Repubblica questa riflessione di un certo Mariano 15 luglio 2012 alle 11:08
Il fatto che si perda tempo a parlare di Berlusconi per questo ennesimo pseudo colpo di scena (chi immaginava che sarebbe rimasto per sempre lì nell’ombra? Forse il solo Alfano), dimostra che comunque ha vinto lui. Cosa si può commentare sul fatto che vuole ‘rifondare’ Forza Italia? Cosa si può dire sulla pretesa che siano la Santanchè e un altro paio di prezzolate badanti dal florido seno le sue aiutanti in questa impresa? Abbiamo visto chi c’era ad attendere Berlusconi al congresso dei cristiano sociali, o come diavolo si chiamano, che poi ha disertato, dove doveva dare l’ufficialità del suo rientro in politica. Patetici vecchietti con la furbizia dozzinale scritta in faccia, che come lui hanno ridotto il Paese in queste condizioni, e qualche ragazzotto che pensa di fare i soldi, come il ‘Capo’, ’scendendo in politica’. Chi non ha il cervello ottenebrato dal berlusconismo e dalla cocaina ricorderà senz’altro i ‘Circoli di Forza Italia’, che per anni hanno infestato ogni singolo rione, capitanati da persone tese all’arrivismo più sfrenato, frequentati da una massa di insulsi inetti figli e nipoti di quanti, decenni prima, per vivere meglio, portavano il fez e manganellavano, altro che destra illuminata. Chi ci vuole riproporre lo stesso abusato tema, e vuole portarsi dietro una massa informe di imbecilli, non può certamente pensare di riuscire un’altra volta a portarci nella peggiore delle rovine, mentre si straparla di idiozie berlusconiane, qui va tutto a rotoli. E Monti fa la figura del persecutore, additato vergognosamente al pubblico ludibrio dagli stessi che hanno provocato questa situazione e lo hanno lasciato col cerino in mano. E permettetemi di intervenire, da votante del PD e iscritto alla CGIL, su Maria Paola Concia, Rosy Bindi e Susanna Camusso. E non sono un antifemminista e un omofobo. Ma c’era proprio bisogno di spaccarsi, nel direttivo PD, sul matrimonio gay, non c’è tempo per formalizzarlo tra un anno, con una situazione sperabilmente meno intricata e difficile? La cosa più importante, da cui non si può prescindere, oggi è questa? E la Bindi che fa la ‘pasionaria’ cattolica, e non ammette il voto sul problema, e cerca l’incidente… E l’altro che restituisce la tassera del PD,ammettendo esplicitamente che a lui dellla situazione italiana frega poco o punto, la priorità è il suo orticello gay. La Camusso, infine. Probabilmente è il caso di ricordarle che sono decenni che si parla di esuberi nella pubblica amministrazione. Che ci sono state, con l’avallo dei sindacati, finestre pensionistiche per poco più che quarantenni, quelli famosi che andavano in pensione a 41 anni con uno scivolo di 40 anni di contributi. Il tutto per snellire un comparto che invece ha sostituito, fino all’ultimo, con assunzioni clientelari, gli esodati con premio di allora. Che naturalmente, il più delle volte, hanno continuato a lavorare per conto loro, in nero, altri 25 – 30 anni. Prendersela con il Governo, che talvolta è troppo esplicito, ma parla di cose reali, aspettando la sponda del PD è antitetico e risibile. La Camusso non dimentichi che lo status quo perpetuato per decenni, e dentro ci sono anche gli infiniti ‘distacchi sindacali’ per persone spesso assolutamente incapaci, ci hanno portato a questo punto. Perchè tirare la corda, essere di sinistra non significa essere necessariamente scemi o avere il paraocchi. Non è così?
(nell'immagine: Madonna col Bambino di Giacomo da Campli, Chiesa della Misericordia, Teramo)

domenica 24 giugno 2012

ARCANGELO TUCCARO. UNA STORIA.


Molti mi hanno chiesto di Tuccaro; per saperne un pò di più del libro, della traduzione e di Tuccaro stesso, vi trascrivo l'introduzione di Ivelise Betti, che ha avuto la passione, la costanza, la capacità di tradurre il volume, dal francese antico e anche un pò sgrammaticato, di Tuccaro.
 
IL FORTUITO “INCONTRO” CON ARCANGELO TUCCARO
E LA COINVOLGENTE TRADUZIONE DEL SUO TRATTATO
Ivelise Betti
La traduzione di questo libro nasce da passione e non da altro; e forse è il caso didire che nulla accade per caso. È stato nel lontano

PALAZZO SAVINI, CHE BELLO!


Per fortuna a Teramo non sempre si distrugge. Non sempre si è preda di manie di romana memoria. Palazzo Savini. Un recupero meraviglioso. Meno male non sia caduto nelle bramosie dei talebani, altrimenti per riportare in luce il mosaico del leone, avrebbero deciso di abbatterlo. Vuoi mettere. Avrebbero continuato il “percorso archeologico”. Un percorso che avrebbe unito il teatro romano, all'antica domus. Avrebbe unito cardi e decumani, tra vie ortogonali, tra ville e mosaici. Un percorso che avrebbe permesso di calpestare le lastre poligonali di basalto, riassaporando il profumo dell'antica romanità teramana. Per fortuna non è stato così. I Tudini, con una operazione economica assennata, ma culturalmente straordinaria hanno riportato alla fruizione un palazzo che ha attraversato due secoli di storia della città. Affreschi ottocenteschi, una cappella dalle volte sapientemente affrescate, una madonna del pianto che ci riconduce alla pittura camplese del trecento, il tutto tra mura, pavimenti, intonaci che riconciliano con il senso dell'armonia. Grazie per non aver distrutto il nostro passato. Grazie a coloro che l'hanno pensato, l'hanno progettato, l'hanno realizzato. Grazie da teramano.
Immagine: volta restaurata da www.eurotherm.info

lunedì 18 giugno 2012

L'UNIVERSITA' CHE FINE FARA' ?

DA "EMMELLE"
 
(nell'immagine: Testa di Minerva di Elihu Vedder, 1896)

Sforbiciate a cultura e impianti sportivi, in futuro l'aiuto dei privati

Si fa strada un project per il rifacimento della piscina comunale. Ma i tagli all'Università non piacciono all'opposizione
18 giugno 2012
Teramo - Teramo
TERAMO - Le sforbiciate alle spese volute dall'amministrazione comunale per la quadratura dei conti del bilancio hanno colpito duramente anche la Cultura e i contributi erogati dal Comune per gli impianti sportivi per un somma che si aggira intorno ai 50mila euro. I sacrifici sono stati illustrati oggi anche

giovedì 7 giugno 2012

TEATRO ROMANO DI TERAMO, PER SAPERNE QUALCOSA IN PIU'


Per sapere qualcosa in più del nostro teatro romano vi trascrivo lo studio di Gaetano Messineo, pubblicato a pag. 133 del catalogo "Museo Civico Archeologico F. Savini - Teramo", pubblicato nel 2006. Uno studio dal linguaggio scientifico, ma che se letto con un briciolo di attenzione fa capire con chiarezza che del teatro romano purtroppo resta molto poco. Buona lettura.
(nell'immagine "la Divina in Blu" di Giovanni Boldini)

mercoledì 6 giugno 2012

PALAZZO ADAMOLI MI PERSEGUITA



Palazzo Adamoli mi perseguita. I miei studi, le mie riflessioni sono state al centro di un garbato e cordiale (spero che il tempo mi faccia restare di tale opinione) colloquio con i funzionari della Procura che stanno indagando sulle vicende di Palazzo Adamoli, su una denuncia prodotta da Pannella e Teramo Nostra. La Procura mi ha voluto ascoltare come persona informata dei fatti, in quanto nel Consiglio Comunale del dicembre 2011, (nell'immagine: Vittorio Corcos, "Sogni", 1896, Galleria d'Arte Moderna - Roma)

domenica 20 maggio 2012

LA PALLAMANO FEMMINILE REGALA LO SCUDETTO A TERAMO


Un'attesa lunga quarant'anni. Eravamo ragazzi, quando i sogni di vincere il campionato restarono sogni. Cividin Trieste, Rovereto, Esercito Roma. Che bello è stato potersi confrontare con loro, con i primi della classe e pensare di esserlo noi. Non siamo stati lontani dal vertice. La vittoria di un campionato avrebbe cambiato la storia della pallamano a Teramo. Eravamo l'H.C. Teramo, poi Jagermeister, poi Campo del Re. Eravamo una gran bella squadra. Vennero Tutzer, Verdolini, Sapic, ma lo scudetto no. Eravamo tutti di Teramo. Due titoli juniores, ma lo scudetto no. Venne la femminile. La Fobos, il cav. Michelini. Dopo quarant'anni una vittoria del massimo campionato si ferma a Teramo. La femminile. Domenico Carnevale. Egidio Romano. Serafino Labrecciosa. Ragazze non di Teramo regalano a Teramo il titolo. Brave! Bravi! Domani. Un'altra storia.

sabato 19 maggio 2012

UN ATTENTATO VILE


Un attentato vile, vergognoso, straziante.
Tante situazioni fanno pensare ad un attentato mafioso o della sacra corona unita o della camorra. Ma domani si svolgono i ballottaggi elettorali! Siamo proprio tanto sicuri che non ci sia una correlazione? Domani la vittoria delle forze politiche alternative sembra scontata. Un attentato indurrebbe tanti cittadini, per timore di salti nel nuovo, ad affidarsi ai vecchi partiti. La certezza del passato per l'incertezza del futuro. Ne riparleremo.

giovedì 17 maggio 2012

L'ON. TANCREDI


Mancherà. Mancherà alla nostra città. Mancherà alla cultura teramana. Macherà nel dibattito politico, sociale ed economico. Una amicizia che a volte qualcuno ha giudicato anomala. Ne parlavamo. Ne eravamo consapevoli e ne sorridevamo. Belle cose ci hanno accumunato. Involontariamente una guida. Prioritariamente, sempre, l'interesse della città. Fosse Teramo, Castelli, l'Abruzzo, la nostra terra veniva sempre prima. L'interesse del territorio prevaleva su tutto. Raccontavano di un carattere duro. No, deciso. Arguto. Gentile. Cordiale. Sempre positivo. Ottimista. Con lui un progetto, da piccolo, diventava straordinario. Si realizzava. Le difficoltà da insormontabili diventavano superate. Tutto aveva una soluzione logica. Pensava in grande e grandi cose ha realizzato. Era orgoglioso della nostra città. L'avrebbe voluta ancora più importante. Aveva ancora tanti progetti da realizzare. Mancherà l'on. Antonio Tancredi.

domenica 6 maggio 2012

ALCUNE XILOGRAFIE DEL TUCCARO









LA FINE DI UN'ERA


Sta finendo un'era. Ce ne accorgiamo, anche se la ragione non sa come ciò avverrà. I sensi ci dicono che un'epoca sta passando. Segnali apparentemente distanti, asincroni se visti isolatamente, diventano elementi omogenei, scritti nel disegno delle cose. Poi, queste, accaddono e il dopo non è più come prima. C'è chi cerca di resistere afferrandosi alle

sabato 28 aprile 2012

giovedì 26 aprile 2012

SE FOSSI MONTI


S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo ...
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo
Se fossi Monti che farei?

Cercherei di risolvere tre problemi: 1 il lavoro dei giovani; 2 la funzionalità della giustizia; 3 i costi della politica.

E che soluzioni proporrei?

  1. Il lavoro per i giovani. In Italia ci son 14 milioni pensionati. Nel mentre si cercan altre risorse (dai tagli, dalla lotta all'evasione, dal rilancio dell'economia, …), i pensionati dovrebbero dare un contributo alle nuove generazioni. Chiamerei i miei dirigenti e funzionari e direi loro: togliete “in media” 100 euro alle pensioni!

giovedì 29 marzo 2012

JASON

Anche per Jason si può avere un pensiero. Ha accompagnato la nostra vita per tredici anni. E' stato un cane meraviglioso. Anche se si dice è solo un cane. Ma un cane meraviglioso.

LA MAGGIORANZA FA MANCARE IL PROPRIO NUMERO LEGALE


Il Sindaco, la sua giunta, la sua maggioranza, non possono nascondere dietro una lacrimosa disponibilità al dialogo e alla condivisione, l'incapacità alla amministrazione della città. Apprezzo il capogruppo Cavallari e il consigliere D'Alberto del PD, che grazie alla loro preparazione hanno fatto notare i pacchiani errori dietro le delibere del Regolamento per l'installazione dei dehors e del Social Housing, costringendo la maggioranza a ritirare le delibere portate in discussione in Consiglio, ma resta il dato politico incontrovertibile che il Sindaco e la sua maggioranza facciano, per l'ennesima volta, marcia indietro, aldilà delle varie giustificazioni e indoramenti di pillole indigeste, tanto da concordare con la minoranza la mancanza del numero legale.

martedì 27 marzo 2012

DI COSA HA PAURA BRUCCHI ?

DI CHE HA PAURA BRUCCHI? COSA DEVONO METTERE A POSTO NEI DEPOSITI DELLA TE.AM? IL RIFIUTO ALLA NOSTRA RICHIESTA DI SOPRALLUOGO NASCONDE LA PAURA DI UNA QUALCHE VERITA' SCOMODA? LA TE.AM NON E' NE' DI BRUCCHI NE' DI CANTAGALLI. LA TE.AM E' DEI CITTADINI CHE LA FINANZIANO PAGANDO LA TIA!

domenica 25 marzo 2012

UN PENSIERO

Cose ben più importanti mi han allontanato dalle umane vicende.

LA CHETICHELLA DI BRUCCHI E IL MONUMENTO DEI CADUTI

Martedi si inaugura a Teramo un monumento in ricordo dei militari italiani uccisi a Nassiriya. Una occasione che ricordando un evento drammatico per la nostra Nazione, avrebbe dovuto coinvolgere l'intera città. O almeno l'intero Consiglio Comunale in rappresentanza dell'intera città. Ma ancora una volta, l'ennesima, il Sindaco Brucchi perde l'occasione per dimostrare di essere il sindaco di tutta la città o di tutto il consiglio comunale, di maggiornaza e minoranza. Il Sindaco, alla chetichella, decide, anzi fa