E' vero, si è un po' distratti
sull'andamento dell'evolvere delle umane vicende politiche
quotidiane. Queste cambiano in modo così vertiginoso che nel
frattempo si fa in tempo a diventare consapevoli che purtroppo non
dipendono dai nostri comportamenti. Tutta l'attuale politica passa
sopra. E a noi non resta che il ruolo di passivi, seppur vigili,
commentatori. Come siamo tutti allenatori della squadra nazionale di
calcio, ma nessuno può incidere sulle formazioni e sulle scelte del
mister, così nell'attuale politica, tutti commentiamo, tutti
proponiamo le nostre ricette, ma qualcun altro fa le scelte, sulle
quali i nostri commenti sono puramente superflui. Siamo in attesa
delle scelte di tizio o di caio e su queste dobbiamo fare i conti.
Berlusconi si candida o non si candida. Si fanno le pseudo primarie.
Si fanno aggregazioni elettorali momentanee, in attesa di imminenti
scioglimenti. Si candidano le persone della società civile, come se
quasi quelli che sono impegnati in politica siano “incivili”.
Tutto sembra cambiare, per non cambiare nulla. Non ci resta che …
farci gli auguri di Buon Anno. Sì, che sia un Buon Anno, pieno di
salute.
Teramo, pagine di vita cittadina e non solo, a cura di Siriano Cordoni
lunedì 31 dicembre 2012
lunedì 19 novembre 2012
IL CIELO D'ITALIA
Un altro grande successo de il “Terzo
Cielo di Castelli”.
Sabato 17 novembre è stata inaugurata
a Faenza la mostra “Guerrino Tramonti – La magia del colore”
nella quale è esposto, per la prima volta nella città romagnola, il
"Terzo Cielo di Castelli", l'opera realizzata nel 1954 a
Castelli su ispirazione e sotto la guida del maestro faentino e
voluta come omaggio moderno agli antichi soffitti della chiesa di San
Donato e riportata a Teramo due anni fa dal Comitato
venerdì 16 novembre 2012
I LACRIMOGENI DAL MINISTERO
Anch'io sono stato studente, anch'io ho partecipato a manifestazioni di protesta. Continuo a pensare che le forze dell'ordine in un paese civile abbiano compiti di controllo e non di repressione. Vedere che da stanze del ministero qualcuno si diverta a lanciare lacrimogeni sui nostri ragazzi che protestano per la loro situazione, per la mancanza del loro futuro, mi stringe il cuore. I nostri ragazzi, che rivendicano un futuro. Vorrei vedere loro, protetti da contratti a tempo indeterminato, dalla sicurezza del lavoro, dal caldo delle stanze, dallo stipendio fisso mensile, se avessero la precarietà come si comporterebbero.Faccio il tifo per i ragazzi. Un tifo sfegatato. Forza. Forese ce la fanno a cacciarci a pedate nel sedere. Forse ce la faranno a riprendersi un briciolo di speranza.
venerdì 2 novembre 2012
CAGLI A TERAMO ORA A FIRENZE
Fino
al 27 gennaio 2013 si svolge a Firenze una mostra dal titolo “Anni
trenta. Arti in Italia oltre il fascismo” Diversi sono i
motivi che stimolano l'andare a vedere e affrontare i temi della
mostra. Dal punto di vista storico pone il problema se sia possibile
rievocare l'arte dei quel periodo senza confonderla con il fascismo e
con le sue problematiche. Dal punto di vista artistico introduce temi
e filoni culturali che iniziano a fare comparsa e che produrranno
effetti nel campo dell'arte, dell'architettura e della comunicazione
di massa. Basti pensare all'emergere del design, della pubblicità,
della radio, del cinema fino ai primi rotocalchi. Gli albori di
quella che sarà la società del domani. Ma oltre a ciò la mostra mi
riporta indietro di qualche anno, quando a Teramo si iniziò un
percorso di conoscenza culturale che partendo dalle iniziative di
Exempla arrivarono fino alle grandi mostre su Corrado Cagli e Mirko.
Mostre che volevano tradurre in pratica uno dei precipui compiti di
una amministrazione, cioè quello di portare la grande cultura tra la
gente alfabetizzandola al bello, all'armonia. Peccato che tutto sia
stato dimenticato. Il tutto torna alla mente quando si “rivedono”
i capolavori che furono in mostra a Teramo esposti di nuovo in queste
grandi retrospettive. Forse eravamo troppo in anticipo.(nell'immagine Corrado Cagli, Trionfo di Roma. Una delle opere esposte nel 2004 a Teramo)
lunedì 17 settembre 2012
I SITI DEL NUOVO TEATRO
Georges Braque |
(vi trascrivo una riflessione inviata a un amico, che mi sollecitava sui siti da individuare per il nuovo teatro)
Mi fa piacere che le riflessioni sul
sito del nuovo teatro dietro la chiesa di Madonna delle Grazie,
possano essere condivise (anche se non sono solamente mie, ma frutto
di un dibattito che a suo tempo facemmo nel partito e con tanti
cittadini).
Quel sito ha diversi favorevoli requisiti.
1) l'area è di proprietà comunale e pertanto non deve essere acquistata.
2) è un'area veramente fatiscente, che va recuperata in un modo o nell'altro
Quel sito ha diversi favorevoli requisiti.
1) l'area è di proprietà comunale e pertanto non deve essere acquistata.
2) è un'area veramente fatiscente, che va recuperata in un modo o nell'altro
martedì 28 agosto 2012
HANNO UCCISO IL MEDICO DI FAMIGLIA
Gino Severini - Astrattismo |
venerdì 24 agosto 2012
TASSARE IL CONTANTE. UNA BELLA IDEA!
DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 24.08.2012 UNA PROPOSTA, CHE REPUTO PARTICOLARMENTE INTERESSANTE, DELLA GABANELLI.
Massima traccialbilità e riduzione ai minimi termini dell'uso del contante rendendo "obbligatoria per chi svolge attività commerciale la postazione Pos per accettare bancomat e carte di credito". E' la proposta di Milena Gabanelli per combattere l'evasione fiscale, avanzata sul Corriere.it.
Ma come fare a rendere preferibile un pagamento tracciabile? "Applicando a tutti i prelievi e depositi di contante una tassa del 33%, che però viene contemporaneamente restituita sotto forma di sgravio fiscale, per i primi 150 euro al mese a testa, quello che serve cash per le piccole spese quotidiane, come l’autobus, il giornale o il parcheggio. Sono 50 euro che ogni cittadino, ogni mese, ha in più se è stato così bravo da pagare tutto in modo tracciabile."
La giornalista conclude il proprio intervento "ricordano" ai lettori che "solo tre categorie umane non possono fare a meno del contante: lo spacciatore, il delinquente, l'evasore".
L'idea lanciata della curatrice di Report fa discutere e c'è chi (come Tosti su Italia Oggi, Famularo su Linkiesta.it, Borghi su Il Giornale), definendo talebana, antipatica, illusoria la proposta, aggiunge a coloro che non possono fare a meno del contante la categoria umana della gente onesta.
La tracciabilità evoca scenari da Grande Fratello; l'acquisto di un chilo di pane col bancomat in Italia sembra fantascienza; tassare versamenti e prelievi in banca non ha effetti contro gli evasori perché i soldi in nero non transitano dalle banche ma costituiscono un circuito parallelo che si autoalimenta. Sono solo alcune delle obiezioni sollevate.
Eppure buona parte del "sommerso" in Italia è costituito dalle piccoli transazioni quotidiane e il tetto dei 1000 euro per i pagamenti in contante introdotta dal governo Monti per combattere l'evasione è facilmente aggirabile.
Il sommerso vive di contante, è possibile farlo emergere cambiando le abitudini degli italiani
Massima traccialbilità e riduzione ai minimi termini dell'uso del contante rendendo "obbligatoria per chi svolge attività commerciale la postazione Pos per accettare bancomat e carte di credito". E' la proposta di Milena Gabanelli per combattere l'evasione fiscale, avanzata sul Corriere.it.
Ma come fare a rendere preferibile un pagamento tracciabile? "Applicando a tutti i prelievi e depositi di contante una tassa del 33%, che però viene contemporaneamente restituita sotto forma di sgravio fiscale, per i primi 150 euro al mese a testa, quello che serve cash per le piccole spese quotidiane, come l’autobus, il giornale o il parcheggio. Sono 50 euro che ogni cittadino, ogni mese, ha in più se è stato così bravo da pagare tutto in modo tracciabile."
La giornalista conclude il proprio intervento "ricordano" ai lettori che "solo tre categorie umane non possono fare a meno del contante: lo spacciatore, il delinquente, l'evasore".
L'idea lanciata della curatrice di Report fa discutere e c'è chi (come Tosti su Italia Oggi, Famularo su Linkiesta.it, Borghi su Il Giornale), definendo talebana, antipatica, illusoria la proposta, aggiunge a coloro che non possono fare a meno del contante la categoria umana della gente onesta.
La tracciabilità evoca scenari da Grande Fratello; l'acquisto di un chilo di pane col bancomat in Italia sembra fantascienza; tassare versamenti e prelievi in banca non ha effetti contro gli evasori perché i soldi in nero non transitano dalle banche ma costituiscono un circuito parallelo che si autoalimenta. Sono solo alcune delle obiezioni sollevate.
Eppure buona parte del "sommerso" in Italia è costituito dalle piccoli transazioni quotidiane e il tetto dei 1000 euro per i pagamenti in contante introdotta dal governo Monti per combattere l'evasione è facilmente aggirabile.
Il sommerso vive di contante, è possibile farlo emergere cambiando le abitudini degli italiani
giovedì 23 agosto 2012
I BIRILLI DELL'OSPEDALE
Ho scoperto che i birilli non si chiamano birilli! Si chiamano coni stradali, detti anche coni segnaletici o cinesini. Ecco perchè il direttore generale della Asl non ci capisce, quando gli abbiamo consigliato di rimuovere i birilli! Da Wikipedia: "I coni stradali sono dei delimitatatori di spazio per la segnalazione di ostacoli, per deviare
la circolazione in percorsi temporanei e alternativi alla normale
circolazione. Possono essere usati in circuiti automobilistici per delimitare percorsi alternativi alla conformazione del circuito stesso o per creare degli slalom" Adesso è molto più chiaro! I birilli dell'ospedale di Teramo servono a creare degli slalom per far confluire le macchine dentro il megaparcheggio rosso. Sì rosso di vergogna!
domenica 19 agosto 2012
PIU' CHE STRADE, SENTIERI
Purtroppo la carta è a bassa risoluzione. Ma è veramente straordinaria. La si trova nella sezione storica dell'I.G.M.
TERAMO - ASCOLI. LA VIABILITA' OTTOCENTESCA
giovedì 16 agosto 2012
mercoledì 15 agosto 2012
TERAMO DALL'ALTO.
Vi propongo due straordinarie immagini aeree di Teramo. La prima, degli anni trenta, è stata più volte pubblicata ("I Quaderni dell'Archeoclub di Teramo" di G. Castellucci), la seconda è praticamente una foto inedita (della mia collezione)
Fate caso a come la mania degli abbattimenti abbia fatto perdere alla nostra città quel fascino di città costruita dal trascorrere della storia (come esempio del contrario guardate Lucca) con la creazione di malinconici e desolanti "vuoti".
Fate caso a come la mania degli abbattimenti abbia fatto perdere alla nostra città quel fascino di città costruita dal trascorrere della storia (come esempio del contrario guardate Lucca) con la creazione di malinconici e desolanti "vuoti".
martedì 14 agosto 2012
sabato 11 agosto 2012
L'ALTRA ROTONDA DI VIA PO
Tanti mi dicono: è facile criticare la rotonda di via Po! Quella dove si incastrano i TIR! Cosa avreste fatto voi? Non ho mai criticato a vuoto, senza rendere evidente come avrei risolto il problema. Non mi piacciano e non ho mai fatto critiche sterili. Ecco cosa avrei detto agli architetti. Ecco come avrei proposto di risolvere il problema. Un mio schizzo. Perdonatemi. Non sono mai stato bravo in disegno, ma spero che si capisca.
Chi viene da Giulianova, non ha problemi, gira a destra (A) e sale in via Tordino, verso l'INAIL, villa Mosca, ecc.
Chi scende da via Tordino e deve andare a Giulianova, è obbligato asvoltare a destra (B), verso Teramo. Rotonda pianeggiante, lungo via Po e quindi verso Giulianova. Semplice! Forse troppo semplice. Pochi soldi!
Mi si potrebbe obiettare, e quelli che vengono da via Firenze o dal centro cittadino e volessero salire in via Tordino? Anche per questa domanda la risposta è semplice. Altra piccola rotonda verso Giulianova, per permettere l'inversione di marcia e tornare verso Teramo. In questo modo si sarebbe salvaguardato il colpo d'occhio del vialone d'ingresso a Teramo e si sarebbe speso meno. Era troppo complicato? Credo proprio di no. Faccio un'altra professione. Non sono architetto, urbanista, ecc. Cerco solo di ragionare, confrontandomi con coloro che hanno voglia di dare un contributo di idee alla nostra città, senza speculare sui soldi pubblici.
UNA VECCHIA INTERVISTA SULLE VICENDE DEL PALAZZO ADAMOLI
vi riprongo l'intervista pubblicata su "Teramani" di tre anni fa. Ne approfitto per mostravi una delle poche foto di Palazzo Adamoli scattate poco prima del parziale abbattimento. Immagginatelo restaurato, sede di un laboratorio di studio del Teatro Romano e di attività culturali, destinate ai cittadini, ai turisti. Luogo di incontro e di conoscenza. 1000 metri quadri di storia buttati al vento, per creare un vuoto, che sarà difficile riempire di iniziative culturali. Non potrà esserci il "palcoscenico". Non potranno esserci spogliatoi, nè camerini. Non potranno esserci scene nè prosceni. Sarà un desolante vuoto, riempito da "banali" mostre di cultura cittadina. Di psuedo artisti che saranno fieri di poter mettere in curriculum di aver esposto presso il teatro romano di Teramo. Ci saranno le recite dei "Menecmi" di qualche scuola di recitazione. Ci sarà il concerto di musica classica per oboe e chitarra. E per aver ciò avremo speso 5 - 6 milioni di euro. Un pò poco per un investimento così sostanzioso. Ma tanto non sono soldi nostri! Paga Pantalone. Ecco l'intervista:
PALAZZO ADAMOLI; GODETEVI L'INTERNO CHE NON C'E' PIU'
Mi hanno chiesto le immagini di Palazzo Adamoli scattate poco prima che i "vandali" vi si abbattessero sopra. Pensavo di averle inserite nel blog. Si, ma era il vecchio blog, disattivato. Le re-inserisco. Non sono in ordine di scatto. Chi volesse delucidazioni può inviare una mail.
(CONTINUA A LEGGERE....... CI SONO 26 IMMAGINI)
(CONTINUA A LEGGERE....... CI SONO 26 IMMAGINI)
venerdì 10 agosto 2012
VIA SAURO VIA BATTISTI
(dagli abitanti del quartiere mi perviene questa riflessione)
Via
Nazario Sauro e via Cesare Battisti un percorso di guerra per pedoni
e residenti.
Con
efficace metafora sono ribattezzate le “SS 80” perchè
sopportano, per l’attraversamento della città, il flusso obbligato
di traffico dalla circonvallazione Ragusa verso Piazza Garibaldi.
Queste
vie, non avendo i requisiti tecnici per tale tipo di traffico, sono
ora degradate e diventate terra di nessuno.
L'ACCIOTTOLATO NEGATO
In fondo in fondo, il Sindaco un po' di
tenerezza la fa. Non posso immaginare che sia sua la volontà di
asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. Sò
che deve difendere chi quella scelta l'ha fatta. Però non deve menar
il can per l'aia, non deve spostare i termini del discorso, perchè è
vero che come IDV abbiamo votato contro i parcheggi a pagamento
presso l'ospedale civile (stiamo vedendo proprio in questi giorni il
danno che quella scelta sta producendo non solo nelle tasche
asfittiche dei cittadini teramani, ma anche in termini di disagi
quotidiani ai poveri parenti e malati che sicuramente non vanno in
ospedale per vacanza);
domenica 22 luglio 2012
CHE CRISI ! FACCIAMO UN PATTO GENERAZIONALE FRA GIOVANI E ANZIANI!
RIPROPONGO UN ARTICOLO DI UN MESE FA.
S'i
fosse fuoco, arderei 'l mondo...
s'i
fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti taglierei lo capo a tondo …
a tutti taglierei lo capo a tondo …
Se
fossi Monti che farei? Cercherei di risolvere il problema del lavoro
dei giovani, che è l'unico modo per far ripartire l'economia. Questa
non ha alcuna possibilità di essere rilanciata se non si dà un
lavoro sicuro a tempo indeterminato, ma con flessibilità economica
meritocratica, ai giovani. Sono loro alla base dei consumi, che
comperano le auto, che mettono su famiglia, che fanno figli, che
spendono, che, in una parola, fanno girare l'economia. Mi spiace
dirlo, non sono i pensionati! Anzi questi fanno due danni
all'economia. Il primo quando risparmiando nell'angosciante attesa di
una malattia importante immobilizzano soldi in banca, il secondo
quando, una volta che la malattia è arrivata, hanno bisogno della
badante che trasferisce soldi nei paesi di appartenenza. Allora se
fossi Monti che farei? E che soluzioni proporrei?
lunedì 16 luglio 2012
domenica 15 luglio 2012
LA REALTA' DELLA CRISI
leggo sul blog di Repubblica questa riflessione di un certo Mariano 15 luglio 2012 alle 11:08
Il fatto che si perda tempo a parlare di
Berlusconi per questo ennesimo pseudo colpo di scena (chi immaginava che
sarebbe rimasto per sempre lì nell’ombra? Forse il solo Alfano),
dimostra che comunque ha vinto lui. Cosa si può commentare sul fatto che
vuole ‘rifondare’ Forza Italia? Cosa si può dire sulla pretesa che
siano la Santanchè e un altro paio di prezzolate badanti dal florido
seno le sue aiutanti in questa impresa? Abbiamo visto chi c’era ad
attendere Berlusconi al congresso dei cristiano sociali, o come diavolo
si chiamano, che poi ha disertato, dove doveva dare l’ufficialità del
suo rientro in politica. Patetici vecchietti con la furbizia dozzinale
scritta in faccia, che come lui hanno ridotto il Paese in queste
condizioni, e qualche ragazzotto che pensa di fare i soldi, come il
‘Capo’, ’scendendo in politica’. Chi non ha il cervello ottenebrato dal
berlusconismo e dalla cocaina ricorderà senz’altro i ‘Circoli di Forza
Italia’, che per anni hanno infestato ogni singolo rione, capitanati da
persone tese all’arrivismo più sfrenato, frequentati da una massa di
insulsi inetti figli e nipoti di quanti, decenni prima, per vivere
meglio, portavano il fez e manganellavano, altro che destra illuminata.
Chi ci vuole riproporre lo stesso abusato tema, e vuole portarsi dietro
una massa informe di imbecilli, non può certamente pensare di riuscire
un’altra volta a portarci nella peggiore delle rovine, mentre si
straparla di idiozie berlusconiane, qui va tutto a rotoli. E Monti fa la
figura del persecutore, additato vergognosamente al pubblico ludibrio
dagli stessi che hanno provocato questa situazione e lo hanno lasciato
col cerino in mano. E permettetemi di intervenire, da votante del PD e
iscritto alla CGIL, su Maria Paola Concia, Rosy Bindi e Susanna Camusso.
E non sono un antifemminista e un omofobo. Ma c’era proprio bisogno di
spaccarsi, nel direttivo PD, sul matrimonio gay, non c’è tempo per
formalizzarlo tra un anno, con una situazione sperabilmente meno
intricata e difficile? La cosa più importante, da cui non si può
prescindere, oggi è questa? E la Bindi che fa la ‘pasionaria’ cattolica,
e non ammette il voto sul problema, e cerca l’incidente… E l’altro che
restituisce la tassera del PD,ammettendo esplicitamente che a lui
dellla situazione italiana frega poco o punto, la priorità è il suo
orticello gay. La Camusso, infine. Probabilmente è il caso di ricordarle
che sono decenni che si parla di esuberi nella pubblica
amministrazione. Che ci sono state, con l’avallo dei sindacati, finestre
pensionistiche per poco più che quarantenni, quelli famosi che andavano
in pensione a 41 anni con uno scivolo di 40 anni di contributi. Il
tutto per snellire un comparto che invece ha sostituito, fino
all’ultimo, con assunzioni clientelari, gli esodati con premio di
allora. Che naturalmente, il più delle volte, hanno continuato a
lavorare per conto loro, in nero, altri 25 – 30 anni. Prendersela con il
Governo, che talvolta è troppo esplicito, ma parla di cose reali,
aspettando la sponda del PD è antitetico e risibile. La Camusso non
dimentichi che lo status quo perpetuato per decenni, e dentro ci sono
anche gli infiniti ‘distacchi sindacali’ per persone spesso
assolutamente incapaci, ci hanno portato a questo punto. Perchè tirare
la corda, essere di sinistra non significa essere necessariamente scemi o
avere il paraocchi. Non è così?(nell'immagine: Madonna col Bambino di Giacomo da Campli, Chiesa della Misericordia, Teramo)
domenica 24 giugno 2012
ARCANGELO TUCCARO. UNA STORIA.
Molti mi hanno chiesto di Tuccaro; per saperne un pò di più del libro, della traduzione e di Tuccaro stesso, vi trascrivo l'introduzione di Ivelise Betti, che ha avuto la passione, la costanza, la capacità di tradurre il volume, dal francese antico e anche un pò sgrammaticato, di Tuccaro.
IL
FORTUITO “INCONTRO” CON ARCANGELO TUCCARO
E
LA COINVOLGENTE TRADUZIONE DEL SUO TRATTATO
Ivelise
Betti
La
traduzione di questo libro nasce da passione e non da altro; e forse
è il caso didire
che nulla accade per caso. È
stato nel lontano
PALAZZO SAVINI, CHE BELLO!
Per fortuna a Teramo non sempre si
distrugge. Non sempre si è preda di manie di romana memoria. Palazzo
Savini. Un recupero meraviglioso. Meno male non sia caduto nelle
bramosie dei talebani, altrimenti per riportare in luce il mosaico
del leone, avrebbero deciso di abbatterlo. Vuoi mettere. Avrebbero
continuato il “percorso archeologico”. Un percorso che avrebbe
unito il teatro romano, all'antica domus. Avrebbe unito cardi e
decumani, tra vie ortogonali, tra ville e mosaici. Un percorso che
avrebbe permesso di calpestare le lastre poligonali di basalto,
riassaporando il profumo dell'antica romanità teramana. Per fortuna
non è stato così. I Tudini, con una operazione economica
assennata, ma culturalmente straordinaria hanno riportato alla
fruizione un palazzo che ha attraversato due secoli di storia della
città. Affreschi ottocenteschi, una cappella dalle volte
sapientemente affrescate, una madonna del pianto che ci riconduce
alla pittura camplese del trecento, il tutto tra mura, pavimenti,
intonaci che riconciliano con il senso dell'armonia. Grazie per non
aver distrutto il nostro passato. Grazie a coloro che l'hanno
pensato, l'hanno progettato, l'hanno realizzato. Grazie da teramano.
Immagine: volta restaurata da
www.eurotherm.info
lunedì 18 giugno 2012
L'UNIVERSITA' CHE FINE FARA' ?
DA "EMMELLE"
(nell'immagine: Testa
di Minerva di Elihu Vedder, 1896)
Sforbiciate a cultura e impianti sportivi, in futuro l'aiuto dei privati
Si fa strada un project per il rifacimento della piscina comunale. Ma i tagli all'Università non piacciono all'opposizione
18 giugno 2012
Teramo - Teramo
TERAMO - Le sforbiciate alle spese volute dall'amministrazione
comunale per la quadratura dei conti del bilancio hanno colpito
duramente anche la Cultura e i contributi erogati dal Comune per gli
impianti sportivi per un somma che si aggira intorno ai 50mila euro. I
sacrifici sono stati illustrati oggi anchegiovedì 7 giugno 2012
TEATRO ROMANO DI TERAMO, PER SAPERNE QUALCOSA IN PIU'
Per sapere qualcosa in più del nostro teatro romano vi trascrivo lo studio di Gaetano Messineo, pubblicato a pag. 133 del catalogo "Museo Civico Archeologico F. Savini - Teramo", pubblicato nel 2006. Uno studio dal linguaggio scientifico, ma che se letto con un briciolo di attenzione fa capire con chiarezza che del teatro romano purtroppo resta molto poco. Buona lettura.
(nell'immagine "la Divina in Blu" di Giovanni Boldini)
mercoledì 6 giugno 2012
PALAZZO ADAMOLI MI PERSEGUITA
Palazzo Adamoli mi perseguita. I miei
studi, le mie riflessioni sono state al centro di un garbato e
cordiale (spero che il tempo mi faccia restare di tale opinione)
colloquio con i funzionari della Procura che stanno indagando sulle
vicende di Palazzo Adamoli, su una denuncia prodotta da Pannella e
Teramo Nostra. La Procura mi ha voluto ascoltare come persona informata dei fatti, in quanto nel Consiglio Comunale del dicembre 2011, (nell'immagine: Vittorio Corcos, "Sogni", 1896, Galleria d'Arte Moderna - Roma)
domenica 20 maggio 2012
LA PALLAMANO FEMMINILE REGALA LO SCUDETTO A TERAMO
Un'attesa lunga quarant'anni. Eravamo
ragazzi, quando i sogni di vincere il campionato restarono sogni.
Cividin Trieste, Rovereto, Esercito Roma. Che bello è stato potersi
confrontare con loro, con i primi della classe e pensare di esserlo
noi. Non siamo stati lontani dal vertice. La vittoria di un
campionato avrebbe cambiato la storia della pallamano a Teramo.
Eravamo l'H.C. Teramo, poi Jagermeister, poi Campo del Re. Eravamo
una gran bella squadra. Vennero Tutzer, Verdolini, Sapic, ma lo
scudetto no. Eravamo tutti di Teramo. Due titoli juniores, ma lo
scudetto no. Venne la femminile. La Fobos, il cav. Michelini. Dopo
quarant'anni una vittoria del massimo campionato si ferma a Teramo.
La femminile. Domenico Carnevale. Egidio Romano. Serafino
Labrecciosa. Ragazze non di Teramo regalano a Teramo il titolo.
Brave! Bravi! Domani. Un'altra storia.
sabato 19 maggio 2012
UN ATTENTATO VILE
Un attentato vile, vergognoso,
straziante.
Tante situazioni fanno pensare ad un
attentato mafioso o della sacra corona unita o della camorra. Ma
domani si svolgono i ballottaggi elettorali! Siamo proprio tanto
sicuri che non ci sia una correlazione? Domani la vittoria delle
forze politiche alternative sembra scontata. Un attentato indurrebbe
tanti cittadini, per timore di salti nel nuovo, ad affidarsi ai
vecchi partiti. La certezza del passato per l'incertezza del futuro.
Ne riparleremo.
giovedì 17 maggio 2012
L'ON. TANCREDI
Mancherà. Mancherà alla nostra città.
Mancherà alla cultura teramana. Macherà nel dibattito politico,
sociale ed economico. Una amicizia che a volte qualcuno ha giudicato
anomala. Ne parlavamo. Ne eravamo consapevoli e ne sorridevamo. Belle
cose ci hanno accumunato. Involontariamente una guida.
Prioritariamente, sempre, l'interesse della città. Fosse Teramo,
Castelli, l'Abruzzo, la nostra terra veniva sempre prima. L'interesse
del territorio prevaleva su tutto. Raccontavano di un carattere duro.
No, deciso. Arguto. Gentile. Cordiale. Sempre positivo. Ottimista.
Con lui un progetto, da piccolo, diventava straordinario. Si
realizzava. Le difficoltà da insormontabili diventavano superate.
Tutto aveva una soluzione logica. Pensava in grande e grandi cose ha
realizzato. Era orgoglioso della nostra città. L'avrebbe voluta
ancora più importante. Aveva ancora tanti progetti da realizzare.
Mancherà l'on. Antonio Tancredi.
domenica 6 maggio 2012
LA FINE DI UN'ERA
Sta finendo un'era. Ce ne accorgiamo,
anche se la ragione non sa come ciò avverrà. I sensi ci dicono che
un'epoca sta passando. Segnali apparentemente distanti, asincroni se
visti isolatamente, diventano elementi omogenei, scritti nel disegno
delle cose. Poi, queste, accaddono e il dopo non è più come prima.
C'è chi cerca di resistere afferrandosi alle
sabato 28 aprile 2012
giovedì 26 aprile 2012
SE FOSSI MONTI
S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo ...
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo …
a tutti tagliarei lo capo a tondo …
Se fossi Monti che farei?
Cercherei di risolvere tre problemi: 1 il lavoro dei giovani; 2 la funzionalità della giustizia; 3 i costi della politica.
E che soluzioni proporrei?
- Il lavoro per i giovani. In Italia ci son 14 milioni pensionati. Nel mentre si cercan altre risorse (dai tagli, dalla lotta all'evasione, dal rilancio dell'economia, …), i pensionati dovrebbero dare un contributo alle nuove generazioni. Chiamerei i miei dirigenti e funzionari e direi loro: togliete “in media” 100 euro alle pensioni!
giovedì 29 marzo 2012
JASON
Anche per Jason si può avere un pensiero. Ha accompagnato la nostra vita per tredici anni. E' stato un cane meraviglioso. Anche se si dice è solo un cane. Ma un cane meraviglioso.
LA MAGGIORANZA FA MANCARE IL PROPRIO NUMERO LEGALE
Il Sindaco, la sua giunta, la sua maggioranza, non possono nascondere dietro una lacrimosa disponibilità al dialogo e alla condivisione, l'incapacità alla amministrazione della città. Apprezzo il capogruppo Cavallari e il consigliere D'Alberto del PD, che grazie alla loro preparazione hanno fatto notare i pacchiani errori dietro le delibere del Regolamento per l'installazione dei dehors e del Social Housing, costringendo la maggioranza a ritirare le delibere portate in discussione in Consiglio, ma resta il dato politico incontrovertibile che il Sindaco e la sua maggioranza facciano, per l'ennesima volta, marcia indietro, aldilà delle varie giustificazioni e indoramenti di pillole indigeste, tanto da concordare con la minoranza la mancanza del numero legale.
martedì 27 marzo 2012
DI COSA HA PAURA BRUCCHI ?
DI CHE HA PAURA BRUCCHI? COSA DEVONO METTERE A POSTO NEI DEPOSITI DELLA TE.AM? IL RIFIUTO ALLA NOSTRA RICHIESTA DI SOPRALLUOGO NASCONDE LA PAURA DI UNA QUALCHE VERITA' SCOMODA? LA TE.AM NON E' NE' DI BRUCCHI NE' DI CANTAGALLI. LA TE.AM E' DEI CITTADINI CHE LA FINANZIANO PAGANDO LA TIA!
domenica 25 marzo 2012
LA CHETICHELLA DI BRUCCHI E IL MONUMENTO DEI CADUTI
Martedi si inaugura a Teramo un monumento in ricordo dei militari italiani uccisi a Nassiriya. Una occasione che ricordando un evento drammatico per la nostra Nazione, avrebbe dovuto coinvolgere l'intera città. O almeno l'intero Consiglio Comunale in rappresentanza dell'intera città. Ma ancora una volta, l'ennesima, il Sindaco Brucchi perde l'occasione per dimostrare di essere il sindaco di tutta la città o di tutto il consiglio comunale, di maggiornaza e minoranza. Il Sindaco, alla chetichella, decide, anzi fa
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