Georges Braque |
(vi trascrivo una riflessione inviata a un amico, che mi sollecitava sui siti da individuare per il nuovo teatro)
Mi fa piacere che le riflessioni sul
sito del nuovo teatro dietro la chiesa di Madonna delle Grazie,
possano essere condivise (anche se non sono solamente mie, ma frutto
di un dibattito che a suo tempo facemmo nel partito e con tanti
cittadini).
Quel sito ha diversi favorevoli requisiti.
1) l'area è di proprietà comunale e pertanto non deve essere acquistata.
2) è un'area veramente fatiscente, che va recuperata in un modo o nell'altro
Quel sito ha diversi favorevoli requisiti.
1) l'area è di proprietà comunale e pertanto non deve essere acquistata.
2) è un'area veramente fatiscente, che va recuperata in un modo o nell'altro
3) ha un parcheggio già pronto. Il piazzale di Madonna delle Grazie.
4) è vicina al centro storico
5) è facilmente raggiungibile da tutte le altre zone della città.
6) il nuovo teatro potrebbe essere "integrato" con la vecchia chiesa di Madonna delle Grazie e con l'ex caserma Rossi, in modo da creare un unicum prospettico architettonico.
7) Non si vandalizzerebbe nessun altro sito della città
Il sito del "mercato coperto" è un sito "affascinante", ma ha delle criticità importanti.
Ha dalla sua l'essere praticamente in centro storico. Ma si dovrebbe comunque abbattere il mercato coperto, che bene o male può essere considerato già "archeologia industriale" (immaginiamolo recuperato a museo d'arte moderna, con dentro istallazioni enormemente fantastiche)
Inoltre l'area del mercato non è sufficientemente ampia per fare un teatro capiente e non è facilmente raggiungibile dai TIR, che oramai sono l'unico mezzo di trasporto delle scenografie.
Non ha un parcheggio sufficientemente ampio nelle sue vicinanze.
Il sito dell'attuale teatro comunale ha di contro che se lo si abbatte per rifarne uno nuovo di teatro, comunque si perderebbe l'attuale sala, che invece potrebbe essere destinata a spettacoli minori, a cinema e concessa alle associazioni, alle prove, ecc. Comunque si avrebbe una sala in meno.
Il sito del palazzetto, non vale la pena neanche discuterne.
Un sito affascinante, suggerito da Raimondo Iannetti, potrebbe essere l'area di piazzale s. Francesco. Al centro della nuova città (tra l'antico centro e i nuovi quartieri della stazione e della zona di via s. Marino). A ridosso dello straordinario contenitore del vecchio ospedale psichiatrico. Un'area che non metterebbe vincoli all'architetto, che potrebbe sbizzarrirsi nel progettare un teatro "segno del futuro". ecc.
Altra area da molti suggerita: l'ex Villeroy e Boch. Area da non scartare vista la vicinanza con la nuova viabilità e con la stazione ferroviaria, ma purtroppo lontana dal "centro".
Personalmente mi permetto di aggiungere un sito mai considerato: sopraelevare il sito del parcheggio di s. Gabriele. Non so se realizzabile, ma credo che potrebbe entrare nella discussione. Avrebbe dalla sua la centralità, l'essere sufficientemente ampio e l'avere sotto tutti i parcheggi necessari.
Mi pare strano che nessuno pensi che nei due siti del mercato coperto e di madonna delle grazie è altissimo il rischio di rinvenimenti archeologici. I siti migliori da questo punto di vista sono il vecchio comunale, tra l'altro pericoloso per la viabilità con la sua curva cieca e l'area della ex villeroy. Per quest'ultima non vale l'essere lontana dal centro (a 200 m. dal cantro) ma molto più vicina per le zone di villa mosca, colleatterrato ecc... O si pensa che a teatro debbano andare solo le persone che abitano in centro storico?
RispondiEliminaIl rischio di trovare emergenze archeologiche nella zona dietro Madonna dell Grazie effettivamente è molto alto. Ma sapendo ciò, si può programmare di rendere visibili i "reperti" all'interno del teatro. Non è impossibile e non dovrebbe far lievitare troppo i costi. Nella logica di costruire il teatro al centro della nuova città, allora il sito migliore potrebbe essere piazza s. francesco, equidistante dal centro storico, da villa Mosca, dalla zona della Stazione. Ne ho parlato con un architetto. L'unico problema è la lievitazione enorme dei costi chè dovrebbe prevedere la movimentazione di un quantitativo enorme di metri cubi di terra. Però la cosa importante è non decidere solo con i desideri di ciascuno, ma analizzando freddamente i costi e i benefici. Senza perdere troppo tempo.
RispondiElimina