giovedì 26 aprile 2012

SE FOSSI MONTI


S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo ...
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo
Se fossi Monti che farei?

Cercherei di risolvere tre problemi: 1 il lavoro dei giovani; 2 la funzionalità della giustizia; 3 i costi della politica.

E che soluzioni proporrei?

  1. Il lavoro per i giovani. In Italia ci son 14 milioni pensionati. Nel mentre si cercan altre risorse (dai tagli, dalla lotta all'evasione, dal rilancio dell'economia, …), i pensionati dovrebbero dare un contributo alle nuove generazioni. Chiamerei i miei dirigenti e funzionari e direi loro: togliete “in media” 100 euro alle pensioni!
    Ovviamente chi ha una pensione minima darebbe un contributo di 10 euro, chi ha una pensione di 1000 euro darebbe 70 euro, chi ha una pensione di 15.000 euro darebbe 5000 euro, e così via. Insomma i funzionari dovrebbero far quadrare i conti. Alla fine del mese ci sarebbe un risparmio di 1 miliardo e 400 milini al mese. Alla fine dell'anno ci sarebbe un risparmio di circa 17 miliardi di euro, che verrebbero "totalmente" utilizzati per pagare gli oneri fiscali a ciascun nuovo assunto nel settore privato. Un imprenditore assume un giovane per 1000 euro al mese? Bene, gli 800 euro di oneri fiscali verrebbro pagati completamente dallo Stato, per 3 anni, prendendo i fondi dai soldi risparmiati dalle pensioni. In questo modo ci sarebbero due vantaggi, un rilancio immediato del lavoro e il reingresso sempre nel fondo pensioni degli oneri risparmiati dalle pensioni. A questi, nel giro di tre o cinque anni andrebbero aggiunti gli introiti maggiori che arriverebbero dall'aumento dell'economia. Quindi un sacrificio delle vecchie generazioni a favore delle nuove generazioni. Dopotutto i nonni non danno parte della loro pensione ai nipoti? Ovviamene tutto ciò per un periodo categoricamente contingentato, tre anni. Poi tutto tornerebbe ai valori attuali. Un piccolo sacrificio! A vantaggio del futuro sia dei pensionati che dei giovani. Senza dimenticare che dopo tre anni, i nuovi fondi versati dai giovani, che lavorano, andrebbero di nuovo sulle pensioni.
  2. Funzionamento della giustizia. Inserimento di un premio di 500-1000 euro per ogni causa conclusa. Credo che nel giro di poco tempo ci sarebbe una netta riduzione delle cause da decidere.
  3. Riduzione dei costi della politica. Invece di impelagarsi in riforme costituzionali che porterebbero a una riduzione dei costi tra decine d'anno, sarebbe molto più semplice ridurre del 50% di tutte le indennità politiche. 50 % in meno per le indennità dei ministri, dei parlamentari, dei consiglieri regionali, provinciali e comunali, 50% in meno delle indennità dei componenti delle partecipate, delle comunità montane, dei consorzi e così via. In questo modo con un semplice decreto si ridurrebbero d'un botto il 50 % dei parlamentari, delle regioni, delle provincie, dei comuni, delle comunità e così via, senza impelagarsi in riforme costituzionali che ho il timor non vedranno mai la luce. I soldi risparmiati, andrebbero investiti sulla giustizia.
E così il cerchio si chiude. Nel frattempo si metterebbero in cantiere tutte le altre manovre indispensabili per l'economia, dalla lotta all'evasione fiscale, alla riduzione dei costi dei carburanti, dalla riforma della scuola, ecc. ecc.

Nessun commento:

Posta un commento