Un altro grande successo de il “Terzo
Cielo di Castelli”.
Sabato 17 novembre è stata inaugurata
a Faenza la mostra “Guerrino Tramonti – La magia del colore”
nella quale è esposto, per la prima volta nella città romagnola, il
"Terzo Cielo di Castelli", l'opera realizzata nel 1954 a
Castelli su ispirazione e sotto la guida del maestro faentino e
voluta come omaggio moderno agli antichi soffitti della chiesa di San
Donato e riportata a Teramo due anni fa dal Comitato
Organizzatore
Mostre Ceramiche dopo un lungo periodo di oblio, dimenticata e
abbandonata nelle soffitte dell'Istituto d'Arte Porta Romana di
Firenze.
L'opera fu la conclusione di un lavoro collettivo
risalente al periodo in cui Guerrino Tramonti dirigeva la Scuola
d'Arte di Castelli d'Abruzzo (dal 1953 al 1958) e alla quale
parteciparono anche due altri grandi artisti della ceramica moderna
Serafino Mattucci e Arrigo Visani, con la collaborazione degli
studenti di allora.
“In questa mostra al MIC- afferma la curatrice
Josune Ruiz de Infante - è possibile cogliere la connessione tra le
immagini del ‘Terzo cielo’ e l'opera figurativa di Tramonti dopo
il 1954, soprattutto nell'impianto compositivo e iconografico dei
suoi coloratissimi vassoi, sui quali adagiava emblemi appartenenti al
repertorio d'immagini più volte rielaborate, il pesce, il gatto, i
gemelli, il pesce in graticola, la bottiglia di selz, la tavola
imbandita, la lisca di pesce, i profili di donna e molti altri motivi
di derivazione astratta”
La mostra è organizzata in collaborazione tra la
Fondazione Guerrino Tramonti e il Comitato Organizzatore Mostre
Ceramiche di Teramo, con il patrocinio del Comune di Faenza, del
Comune di Teramo, del Comune di Castelli, dell'Istituto Statale
d'Arte "F.A. Grue", del Rotary di Faenza e del Rotary di
Teramo e rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2013.
Nella serata inaugurale, svolta nella suggestiva
cornice del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza con una
straordinaria partecipazione di pubblico, è andato in scena anche
il "gemellaggio ceramico" tra i Rotary Club di Faenza e
Teramo, guidati dai rispettivi presidenti Giorgio Cicognani e
Giuseppe Oreglia, alla presenza dei sindaci di Faenza Giovanni
Malpezzi, di Teramo Maurizio Brucchi e di Castelli Enzo De Rosa.
Alla serata hanno partecipato anche la direttrice
del Mic Claudia Casali, la curatrice della mostra, Josune Ruiz de
Infante, il presidente della fondazione Guerrino Tramonti, Marco
Tramonti e il direttore della pinacoteca di Faenza Claudio Casadio.
Tutti i relatori hanno sottolineato la particolare
importanza dell'appuntamento per una iniziativa di grandissimo
respiro che può rappresentare l'occasione per rafforzare i legami
fra due territori, quello faentino e quello teramano e in particolare
castellano, che fanno nell'arte ceramica un punto di forza economico,
sia nella parte produttiva che turistica.
Vista la straordinaria favorevole accoglienza che
il “Terzo Cielo di Castelli” ottiene ogni volta che viene
esposto, il Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche ha proposto di
mettere in cantiere un'altra iniziativa, questa volta per valorizzare
la grande arte ceramica italiana, “Il Cielo d'Italia”, un quarto
soffitto ceramico, al quale invitare a partecipare tutte le Città
della Ceramica d'Italia, ognuna con tavelloni dipinti dalle botteghe
della propria città e quindi rappresentare, con un fantasmagorico
gioco di colori, decori e disegni, “il Cielo d'Italia” dell'arte
ceramica e farlo diventare ambasciatore di questa arte nel mondo,
come fattore di promozione culturale ed economico.
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