lunedì 19 novembre 2012

IL CIELO D'ITALIA

Un altro grande successo de il “Terzo Cielo di Castelli”.
Sabato 17 novembre è stata inaugurata a Faenza la mostra “Guerrino Tramonti – La magia del colore” nella quale è esposto, per la prima volta nella città romagnola, il "Terzo Cielo di Castelli", l'opera realizzata nel 1954 a Castelli su ispirazione e sotto la guida del maestro faentino e voluta come omaggio moderno agli antichi soffitti della chiesa di San Donato e riportata a Teramo due anni fa dal Comitato
Organizzatore Mostre Ceramiche dopo un lungo periodo di oblio, dimenticata e abbandonata nelle soffitte dell'Istituto d'Arte Porta Romana di Firenze.
L'opera fu la conclusione di un lavoro collettivo risalente al periodo in cui Guerrino Tramonti dirigeva la Scuola d'Arte di Castelli d'Abruzzo (dal 1953 al 1958) e alla quale parteciparono anche due altri grandi artisti della ceramica moderna Serafino Mattucci e Arrigo Visani, con la collaborazione degli studenti di allora.
“In questa mostra al MIC- afferma la curatrice Josune Ruiz de Infante - è possibile cogliere la connessione tra le immagini del ‘Terzo cielo’ e l'opera figurativa di Tramonti dopo il 1954, soprattutto nell'impianto compositivo e iconografico dei suoi coloratissimi vassoi, sui quali adagiava emblemi appartenenti al repertorio d'immagini più volte rielaborate, il pesce, il gatto, i gemelli, il pesce in graticola, la bottiglia di selz, la tavola imbandita, la lisca di pesce, i profili di donna e molti altri motivi di derivazione astratta”
La mostra è organizzata in collaborazione tra la Fondazione Guerrino Tramonti e il Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche di Teramo, con il patrocinio del Comune di Faenza, del Comune di Teramo, del Comune di Castelli, dell'Istituto Statale d'Arte "F.A. Grue", del Rotary di Faenza e del Rotary di Teramo e rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2013.
Nella serata inaugurale, svolta nella suggestiva cornice del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza con una straordinaria partecipazione di pubblico, è andato in scena anche il "gemellaggio ceramico" tra i Rotary Club di Faenza e Teramo, guidati dai rispettivi presidenti Giorgio Cicognani e Giuseppe Oreglia, alla presenza dei sindaci di Faenza Giovanni Malpezzi, di Teramo Maurizio Brucchi e di Castelli Enzo De Rosa.
Alla serata hanno partecipato anche la direttrice del Mic Claudia Casali, la curatrice della mostra, Josune Ruiz de Infante, il presidente della fondazione Guerrino Tramonti, Marco Tramonti e il direttore della pinacoteca di Faenza Claudio Casadio.
Tutti i relatori hanno sottolineato la particolare importanza dell'appuntamento per una iniziativa di grandissimo respiro che può rappresentare l'occasione per rafforzare i legami fra due territori, quello faentino e quello teramano e in particolare castellano, che fanno nell'arte ceramica un punto di forza economico, sia nella parte produttiva che turistica.
Vista la straordinaria favorevole accoglienza che il “Terzo Cielo di Castelli” ottiene ogni volta che viene esposto, il Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche ha proposto di mettere in cantiere un'altra iniziativa, questa volta per valorizzare la grande arte ceramica italiana, “Il Cielo d'Italia”, un quarto soffitto ceramico, al quale invitare a partecipare tutte le Città della Ceramica d'Italia, ognuna con tavelloni dipinti dalle botteghe della propria città e quindi rappresentare, con un fantasmagorico gioco di colori, decori e disegni, “il Cielo d'Italia” dell'arte ceramica e farlo diventare ambasciatore di questa arte nel mondo, come fattore di promozione culturale ed economico.

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