domenica 24 giugno 2012

PALAZZO SAVINI, CHE BELLO!


Per fortuna a Teramo non sempre si distrugge. Non sempre si è preda di manie di romana memoria. Palazzo Savini. Un recupero meraviglioso. Meno male non sia caduto nelle bramosie dei talebani, altrimenti per riportare in luce il mosaico del leone, avrebbero deciso di abbatterlo. Vuoi mettere. Avrebbero continuato il “percorso archeologico”. Un percorso che avrebbe unito il teatro romano, all'antica domus. Avrebbe unito cardi e decumani, tra vie ortogonali, tra ville e mosaici. Un percorso che avrebbe permesso di calpestare le lastre poligonali di basalto, riassaporando il profumo dell'antica romanità teramana. Per fortuna non è stato così. I Tudini, con una operazione economica assennata, ma culturalmente straordinaria hanno riportato alla fruizione un palazzo che ha attraversato due secoli di storia della città. Affreschi ottocenteschi, una cappella dalle volte sapientemente affrescate, una madonna del pianto che ci riconduce alla pittura camplese del trecento, il tutto tra mura, pavimenti, intonaci che riconciliano con il senso dell'armonia. Grazie per non aver distrutto il nostro passato. Grazie a coloro che l'hanno pensato, l'hanno progettato, l'hanno realizzato. Grazie da teramano.
Immagine: volta restaurata da www.eurotherm.info

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