domenica 25 marzo 2012

LA CHETICHELLA DI BRUCCHI E IL MONUMENTO DEI CADUTI

Martedi si inaugura a Teramo un monumento in ricordo dei militari italiani uccisi a Nassiriya. Una occasione che ricordando un evento drammatico per la nostra Nazione, avrebbe dovuto coinvolgere l'intera città. O almeno l'intero Consiglio Comunale in rappresentanza dell'intera città. Ma ancora una volta, l'ennesima, il Sindaco Brucchi perde l'occasione per dimostrare di essere il sindaco di tutta la città o di tutto il consiglio comunale, di maggiornaza e minoranza. Il Sindaco, alla chetichella, decide, anzi fa
decidere da alcuni funzionari come ha candidamente ammesso nella riunione dei capigruppo, in quale spazio della città mettere il monumento. Il suo predecessore, Chiodi, con lo stesso metodo, aveva deciso di commissionare a Fausto Cheng il monumento ai caduti. Sarà forse una malattia infettiva, la chetichella! Una malattia strana. Colpisce Sindaci e assessori. Per anni resta in silenzio, avendo un lungo periodo di incubazione. Poi all'improvviso si manifesta. Ed ecco che i Sindaci malati di chetichella, all'improvviso manifestano i sintomi della patologia, strombazzando a destra e a manca l'evento che per anni avevano celato dentro. Consapevoli della gravità gridano di non avere colpa dell'eventuale contagio dalla malattia. Loro avrebbero voluto dirlo ma erano speventati di creare panico nella popolazione, ecco perchè sono rimasti in silenzio senza coinvolgere i cittadini. Paura del contagio! Sindaco previdente!

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