In fondo in fondo, il Sindaco un po' di
tenerezza la fa. Non posso immaginare che sia sua la volontà di
asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. Sò
che deve difendere chi quella scelta l'ha fatta. Però non deve menar
il can per l'aia, non deve spostare i termini del discorso, perchè è
vero che come IDV abbiamo votato contro i parcheggi a pagamento
presso l'ospedale civile (stiamo vedendo proprio in questi giorni il
danno che quella scelta sta producendo non solo nelle tasche
asfittiche dei cittadini teramani, ma anche in termini di disagi
quotidiani ai poveri parenti e malati che sicuramente non vanno in
ospedale per vacanza);
si è vero abbiamo votato a favore della
raccolta differenziata, ma abbiamo votato contro, convintamente,
l'aumento delle tassa sulla spazzatura; si è vero abbiamo votato
contro la scelta di fare lo svincolo del Lotto Zero nella zona
sportiva e verde dell'Acquaviva, quando c'era già un progetto per
uno svincolo verso la Villeroy & Boch che costava 900.000 euro
invece di 2 milioni e passa di euro; si è vero non abbiamo
apprezzato l'inaugurazione del “cappello” della sala ipogea,
quando c'era un progetto che prevedeva una copertura piatta con la
vecchia fontana sopra, che sarebbe costato molto meno e la sala
sarebbe già finita (progetto e finaziamento sono del 2003/4, quasi
dieci anni e ancora non si vede la fine, alla faccia
dell'efficienza); sì è vero non abbiamo votato l'ipotesi di fare un
unico polo scolastico per tutta la città, perchè sappiamo le
gravissime difficoltà che si ripercuoteranno sulle famiglie
teramane; sì abbiamo votato contro il parcheggio a piazza Dante,
quando noi proponevamo di farlo sotto la zona finale dei Tigli (la
ditta che gestisce il parcheggio è fallita e non abbiamo più la
piazza, luogo di incontro e di ritrovo di intere generazioni); sì
abbiamo criticato la rotonda allungata di via Po, perchè è brutta,
è impattante, non funziona e ci si incastrano i camion; sì abbiamo
criticato la scarsa manutenzione delle strade, che stanno diventando
strade dissestate; sì abbiamo votato contro “quella” rotonda di
Piano d'Accio che è costata 3 milioni di euro e ci vuole il
navigatore per attraversarla; sì è vero sono stato da sempre contro
l'abbattimento di palazzo Adamoli e palazzo Salvoni, perchè lo
considero uno sperpero di denaro pubblico, ma questo nulla, ripeto
nulla, c'entra con il recupero di ciò che resta del teatro romano,
bastano dieci minuti di una buona lettura per capire la differenza
(ricordo al Sindaco la mia interrogazione in consiglio comunale del
gennaio 2010 quando lo sollecitavo a prendere delle urgenti misure
per consolidare i resti del teatro romano); ecc. ecc. In fondo, siamo
orgogliosi di considerare le finanze dell'Amministrazione non come
economie da sperperare, ma come economie da tutelare nell'interesse
del bene comune. E così per inciso, giusto da far vedere
all'ottuagenario, che non ricorda che c'era il ciottolato medioevale,
invio la foto degli anni cinquanta. E poi non abbiamo fatto polemica
per cento metri quadri di asfalto, ma per il suo significato
simbolico, “asfaltare” con indifferenza, la storia, pur minore,
della nostra città.
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