venerdì 10 agosto 2012

L'ACCIOTTOLATO NEGATO


In fondo in fondo, il Sindaco un po' di tenerezza la fa. Non posso immaginare che sia sua la volontà di asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. Sò che deve difendere chi quella scelta l'ha fatta. Però non deve menar il can per l'aia, non deve spostare i termini del discorso, perchè è vero che come IDV abbiamo votato contro i parcheggi a pagamento presso l'ospedale civile (stiamo vedendo proprio in questi giorni il danno che quella scelta sta producendo non solo nelle tasche asfittiche dei cittadini teramani, ma anche in termini di disagi quotidiani ai poveri parenti e malati che sicuramente non vanno in ospedale per vacanza);
si è vero abbiamo votato a favore della raccolta differenziata, ma abbiamo votato contro, convintamente, l'aumento delle tassa sulla spazzatura; si è vero abbiamo votato contro la scelta di fare lo svincolo del Lotto Zero nella zona sportiva e verde dell'Acquaviva, quando c'era già un progetto per uno svincolo verso la Villeroy & Boch che costava 900.000 euro invece di 2 milioni e passa di euro; si è vero non abbiamo apprezzato l'inaugurazione del “cappello” della sala ipogea, quando c'era un progetto che prevedeva una copertura piatta con la vecchia fontana sopra, che sarebbe costato molto meno e la sala sarebbe già finita (progetto e finaziamento sono del 2003/4, quasi dieci anni e ancora non si vede la fine, alla faccia dell'efficienza); sì è vero non abbiamo votato l'ipotesi di fare un unico polo scolastico per tutta la città, perchè sappiamo le gravissime difficoltà che si ripercuoteranno sulle famiglie teramane; sì abbiamo votato contro il parcheggio a piazza Dante, quando noi proponevamo di farlo sotto la zona finale dei Tigli (la ditta che gestisce il parcheggio è fallita e non abbiamo più la piazza, luogo di incontro e di ritrovo di intere generazioni); sì abbiamo criticato la rotonda allungata di via Po, perchè è brutta, è impattante, non funziona e ci si incastrano i camion; sì abbiamo criticato la scarsa manutenzione delle strade, che stanno diventando strade dissestate; sì abbiamo votato contro “quella” rotonda di Piano d'Accio che è costata 3 milioni di euro e ci vuole il navigatore per attraversarla; sì è vero sono stato da sempre contro l'abbattimento di palazzo Adamoli e palazzo Salvoni, perchè lo considero uno sperpero di denaro pubblico, ma questo nulla, ripeto nulla, c'entra con il recupero di ciò che resta del teatro romano, bastano dieci minuti di una buona lettura per capire la differenza (ricordo al Sindaco la mia interrogazione in consiglio comunale del gennaio 2010 quando lo sollecitavo a prendere delle urgenti misure per consolidare i resti del teatro romano); ecc. ecc. In fondo, siamo orgogliosi di considerare le finanze dell'Amministrazione non come economie da sperperare, ma come economie da tutelare nell'interesse del bene comune. E così per inciso, giusto da far vedere all'ottuagenario, che non ricorda che c'era il ciottolato medioevale, invio la foto degli anni cinquanta. E poi non abbiamo fatto polemica per cento metri quadri di asfalto, ma per il suo significato simbolico, “asfaltare” con indifferenza, la storia, pur minore, della nostra città.

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