Si parla, parla, parla di riduzione dei costi della politica. Ognuno propone la propria ricetta. C'è chi dice che bisogna ridurre il numero dei parlamentari, c'è chi dice che bisogna fare una sola Camera. C'è chi dice che bisogna ridurre il numero delle Provincie. C'è chi dice che bisogna ridurre o togliere le Regioni. C'è chi dice che bisogna togliere gli Enti inutili (Comunità Montane, Nuclei Indistriali, Bacini Imbriferi Montani, …). E' tutto un dibattito, sterile, inutile.
Tanto per dare in pasto ai cittadini qualcosa su cui riflettere.
Nel frattempo la casta continua ad aurorigenerarsi. Pensano: facciamoli discutere. Poi chi verrà vedrà. E allora come fare per ridurre immediatamente del 50 % le spese della politica? Semplice, basterebbe ridurre del 50% tutte le indennità politiche, dal Capo dello Stato all'ultimo consigliere comunale di Canicattì. Con una semplice decreto, da fare immediatamente, dico domani, si ridurrebbero all'istante del 50 % i Parlamentari, del 50% le Provincie, del 50% le Regioni e così via, senza impelagarsi in riforme che vedrebbero luce chissà fra quanti anni. E non ditemi che non è possibile. La politica non è un lavoro. Io come consigliere comunale prendo centodieci euro lordi a seduta consigliare, da domani prenderei cinquantacinque euro lordi. Cosa cambierebbe per me. Nulla. Faccio politica per passione e non per professione. Nessuno mi ha ordinato di impegnarmi in politica, se non la mia coscienza. Se mi va bene, bene, altrimenti ci sarebbe qualcuno che avrebbe voglia più del sottoscritto nell'impegnarsi in politica. Con buona pace dei benpensanti. Proposta demagogica? No concreta.
Tanto per dare in pasto ai cittadini qualcosa su cui riflettere.
Nel frattempo la casta continua ad aurorigenerarsi. Pensano: facciamoli discutere. Poi chi verrà vedrà. E allora come fare per ridurre immediatamente del 50 % le spese della politica? Semplice, basterebbe ridurre del 50% tutte le indennità politiche, dal Capo dello Stato all'ultimo consigliere comunale di Canicattì. Con una semplice decreto, da fare immediatamente, dico domani, si ridurrebbero all'istante del 50 % i Parlamentari, del 50% le Provincie, del 50% le Regioni e così via, senza impelagarsi in riforme che vedrebbero luce chissà fra quanti anni. E non ditemi che non è possibile. La politica non è un lavoro. Io come consigliere comunale prendo centodieci euro lordi a seduta consigliare, da domani prenderei cinquantacinque euro lordi. Cosa cambierebbe per me. Nulla. Faccio politica per passione e non per professione. Nessuno mi ha ordinato di impegnarmi in politica, se non la mia coscienza. Se mi va bene, bene, altrimenti ci sarebbe qualcuno che avrebbe voglia più del sottoscritto nell'impegnarsi in politica. Con buona pace dei benpensanti. Proposta demagogica? No concreta.
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