Un artista che è sempre una sorpresa. Quando si entra nel santuario di S. Gabriele e si scende versa la cripta del Santo, in alto due grandi tele che rendono attuale la forza dell'arte figurativa, resa grande secoli fa dalla lezione di Michelangelo. La forza espressiva della grandiosità, punto di arrivo dell'arte del Buonarroti, viene reinterpretata in chiave moderna, rendendo attuale ciò che viene considerata il punto più alto della rappresentazione
dell'uomo. Non a caso la storia dell'arte è distinta da ciò che si verifica prima e dopo la lezione michelangiolesca. Una sfida quella di Omar Galliani che sorprende. Pensare che il figurativo possa essere innovato e reinterpretato, può sembrare una impresa persa in partenza, pensando a quante altre volte sia stata affrontata. Invece Omar Galliani riesce a rendere nuova ciò che di più vecchio possa esistere, la rappresentazione della realtà. Una piacevole sorpresa, per chi come me aveva pensato che tale arte poteva aver percorso tutte le strade della rappresentazione e oggi dovesse "per forza" cercare la traduzione sulla tela delle sole sensazioni.
dell'uomo. Non a caso la storia dell'arte è distinta da ciò che si verifica prima e dopo la lezione michelangiolesca. Una sfida quella di Omar Galliani che sorprende. Pensare che il figurativo possa essere innovato e reinterpretato, può sembrare una impresa persa in partenza, pensando a quante altre volte sia stata affrontata. Invece Omar Galliani riesce a rendere nuova ciò che di più vecchio possa esistere, la rappresentazione della realtà. Una piacevole sorpresa, per chi come me aveva pensato che tale arte poteva aver percorso tutte le strade della rappresentazione e oggi dovesse "per forza" cercare la traduzione sulla tela delle sole sensazioni.
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