Le classifiche, comunque siano, lasciano sempre degli strascici, dei malumori tra coloro che scendono o che pensano di essere stati ingiustamente esclusi e una più o meno grande pavoneggiante soddisfazione tra coloro che hanno raggiunto la posizione agognata. Non sapendo, che le classifiche, miraggi variabili,
dipendono da una miriade di fattori, particolarmente volubili e soggettivi. Ha fatto notizia qualche giorno fa, una classifica che ha scatenato in Inghilterra una bufera di critiche, non tanto per l'esclusione o per gli indici di gradimento, ma per l'inserimento nella classifica delle “dodici donne dell'anno” di Tian Tian, detta anche Sweetie. E fin qui nulla di strano, se non si sa che Tian Tian è la nuova femmina di panda dello zoo di Edimburgo. Polemiche che hanno investito la Bbc non solo per l'anomalia razziale, ma anche per la protesta dell'esclusione dalla classifica dei “dodici maschi dell'anno” di Sunshine, il compagno di Tian Tian. E ciò dovrebbe far riflettere dall'esprimere giudizi sulle varie classifiche, che giornali più o meno paludati occasionalemente riportano all'attenzione dal Sole24ore a periodici locali. I giudizi dovrebbero scaturire non dalle sensazioni ma dalle realizzazioni, dai comportamenti e non dalle apparenze. Purtroppo è di questi giorni la notizia, ancora una volta, di una particolare attenzione dei giudici sull'operato di vari politici abruzzesi. Che amaro. Il bene comune, trasformato in beni personali.
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