Non è un problema di escort; non è un problema di ciò che si fa nel privato (a parte i reati). Il problema dell'Italia nasce dal “come” si seleziona la classe dirigente. Cioè di quelle persone che hanno la responsabilità di gestire ruoli da cui dipendono scelte decisive per la società, che hanno il compito e il dovere di gestire l'economia, la società, la politica, la sanità, ... E una tale selezione non può essere demandata esclusivamente alla conoscenza diretta, a curriculum compiacenti, a favoritismi individuali e men che meno a piaceri sessuali. Nessuno di noi penserebbe di indicare pilota di formula uno una persona che presenta un curriculum altisonante, ma che non ha dimostrato di essere un bravo pilota. Nessuno di
noi selezionerebbe un dirigente di banca in base alla presenza fisica. Nessuno penserebbe di incaricare una escort alla guida della propria azienda, a meno che non abbia dimostrato, aldilà delle capacità seduttive, anche capacità manageriali. Nessuno penserebbe di farsi curare da una persona esclusivamente bella, a meno che non si cerchi il conforto fisico. La selezione della classe dirigente è quindi alla base di una società forte dal punto di vista sociale, economico, politico e culturale. Ecco perchè è vietata la raccomandazione, ecco perchè è vietata la prostituzione nella selezione della classe dirigente. Non può essere la conoscenza personale il criterio per individuare la persona di responsabilità. Non può essere l'offerta del proprio corpo il mezzo per raggiungere posizioni apicali. Nessuno vieta ad una donna bellissima di diventare una dirigente, ma il ruolo deve essere raggiunto per le proprie capacità professionali e non per altro. Una volta meritato il posto, nella propria vita e della propria vita privata può fare quello che crede più opportuno. Una società che basa la scelta della propria classe dirigente sulle capacità sessuali è una società destinata a implodere. Nessuno più avrebbe interesse a migliorare la propria preparazione culturale, morale, intellettiva, se passasse il criterio della mercificazione del corpo come criterio di selezione. E questo si lega anche al “come” si seleziona la classe politica e quindi alla questione referendaria. Con la legge elettorale vigente, la porcata, il criterio di scelta dei deputati al Parlamento, non è più la preparazione culturale e politica, il proprio impegno nel sociale, il ciò che si è dimostrato nel corso del tempo, ma esclusivamente la capacità di farsi apprezzare dal segretario di turno del proprio partito, con tutti i modi e tutti i metodi. C'è il segretario che sceglie in funzione dei piaceri personali, chi in funzione dei soldi versati al partito, chi in funzione della fedeltà dimostrata (tradotto in volgare, leccapiedismo), chi per non pagare le prestazioni professionali (leggi avvocati difensori), chi in funzione degli appalti e dei ritorni economici, ecc ecc. Sta di fatto che i cittadini con la porcata sono completamenti esclusi da qualsiasi possibilità di scelta del proprio rappresentante territoriale, facendo saltare il cosiddetto “patto elettorale”, caro a Tommaso Sorgi, tra eletto ed elettore. L'eletto che diventa il rappresentante delle esigenze e delle caratteristiche del proprio territorio, capace di indirizzare lo sviluppo secondo le esigenze e le valenze precipue della propria provincia. Ecco perchè è fondamentale individuare il metodo migliore per selezionare la nostra “classe dirigente”. Dobbiamo tornare come cittadini a riprenderci la responsabilità della scelta dei nostri rappresentanti e togliere ai partiti (alla partitocrazia) l'arroganza della scelta dei parlamentari. Uno dei motivi per firmare per il referendum di abrogazione della porcata. E non facciamoci abbagliare dalle roboanti parole che torneremmo all'antico. Non vuole cambiare questa legge elettorale chi ha privilegi che da essa gli derivano. Se poi si dovesse tornare al proporzionale alla tedesca con una preferenza si tornerebbe veramente a un sistema democratico, facendo finire questa vergognosa dittatura democratica, dalla quale ci stiamo salvando solamente per la grande maturità della società italiana, capace di assorbire anche una porcata come quella che stiamo vivendo. E non facciamo una grande confusione per non cambiare nulla. Meglio un mattarellum che una porcata.
noi selezionerebbe un dirigente di banca in base alla presenza fisica. Nessuno penserebbe di incaricare una escort alla guida della propria azienda, a meno che non abbia dimostrato, aldilà delle capacità seduttive, anche capacità manageriali. Nessuno penserebbe di farsi curare da una persona esclusivamente bella, a meno che non si cerchi il conforto fisico. La selezione della classe dirigente è quindi alla base di una società forte dal punto di vista sociale, economico, politico e culturale. Ecco perchè è vietata la raccomandazione, ecco perchè è vietata la prostituzione nella selezione della classe dirigente. Non può essere la conoscenza personale il criterio per individuare la persona di responsabilità. Non può essere l'offerta del proprio corpo il mezzo per raggiungere posizioni apicali. Nessuno vieta ad una donna bellissima di diventare una dirigente, ma il ruolo deve essere raggiunto per le proprie capacità professionali e non per altro. Una volta meritato il posto, nella propria vita e della propria vita privata può fare quello che crede più opportuno. Una società che basa la scelta della propria classe dirigente sulle capacità sessuali è una società destinata a implodere. Nessuno più avrebbe interesse a migliorare la propria preparazione culturale, morale, intellettiva, se passasse il criterio della mercificazione del corpo come criterio di selezione. E questo si lega anche al “come” si seleziona la classe politica e quindi alla questione referendaria. Con la legge elettorale vigente, la porcata, il criterio di scelta dei deputati al Parlamento, non è più la preparazione culturale e politica, il proprio impegno nel sociale, il ciò che si è dimostrato nel corso del tempo, ma esclusivamente la capacità di farsi apprezzare dal segretario di turno del proprio partito, con tutti i modi e tutti i metodi. C'è il segretario che sceglie in funzione dei piaceri personali, chi in funzione dei soldi versati al partito, chi in funzione della fedeltà dimostrata (tradotto in volgare, leccapiedismo), chi per non pagare le prestazioni professionali (leggi avvocati difensori), chi in funzione degli appalti e dei ritorni economici, ecc ecc. Sta di fatto che i cittadini con la porcata sono completamenti esclusi da qualsiasi possibilità di scelta del proprio rappresentante territoriale, facendo saltare il cosiddetto “patto elettorale”, caro a Tommaso Sorgi, tra eletto ed elettore. L'eletto che diventa il rappresentante delle esigenze e delle caratteristiche del proprio territorio, capace di indirizzare lo sviluppo secondo le esigenze e le valenze precipue della propria provincia. Ecco perchè è fondamentale individuare il metodo migliore per selezionare la nostra “classe dirigente”. Dobbiamo tornare come cittadini a riprenderci la responsabilità della scelta dei nostri rappresentanti e togliere ai partiti (alla partitocrazia) l'arroganza della scelta dei parlamentari. Uno dei motivi per firmare per il referendum di abrogazione della porcata. E non facciamoci abbagliare dalle roboanti parole che torneremmo all'antico. Non vuole cambiare questa legge elettorale chi ha privilegi che da essa gli derivano. Se poi si dovesse tornare al proporzionale alla tedesca con una preferenza si tornerebbe veramente a un sistema democratico, facendo finire questa vergognosa dittatura democratica, dalla quale ci stiamo salvando solamente per la grande maturità della società italiana, capace di assorbire anche una porcata come quella che stiamo vivendo. E non facciamo una grande confusione per non cambiare nulla. Meglio un mattarellum che una porcata.
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