Ma è tanto difficile fare un programma
chiaro e trasparente?
Faccio delle proposte:
1) Abolizione del finanziamento
pubblico ai partiti e passaggio al 5x1000 per il finanziamento. Così
ciascun cittadino può decidere ogni anno se finanziare o meno il
proprio movimento o partito.
2) Abolizione dei benefici della casta.
Abolizione della gratuità per telefonate, biglietti ferroviari e
aerei. Abolizione della gratuità dei barbieri e parrucchieri della
Camera e Senato ...
3) Riduzione del 50% di tutte le
indennità politiche dal Capo dello Stato all'ultimo consigliere
comunale di canicattì, passando per Regioni, Provincie, Comuni, Enti
politici ecc. (senza pensare nell'immediato alle riforme
costituzionali, che potrebbero arrivare fra cent'anni). In questo
modo è come se si riducessero del 50% i Parlamentari, i Consigli
Regionali, le
Provincie, ecc. ecc.
4) Due mandati elettorali e basta. Senza eccezioni. E poi si torna al proprio lavoro.
Provincie, ecc. ecc.
4) Due mandati elettorali e basta. Senza eccezioni. E poi si torna al proprio lavoro.
5) Tetto economico massimo per le
pensioni di anzianità.
6) Aumento delle pensioni minime
7) Defiscalizzazione totale, per cinque
anni, del lavoro a tempo indeterminato dei giovani.
8) Tetto massimo per gli stipendi dei
dirigenti pubblici.
9) Incentivazione economica
meritocratica per i dipendenti pubblici.
10) Investimenti per l'Università
(chiudendo le sedi in passivo e ridistribuendo le economie a quelle
efficienti).
Per non parlare della giustizia.
Le carceri sono piene di prostitute,
spacciatori e immigrati. Forse sarebbe meglio che fossero piene di
ladroni, di commercialisti infedeli, di bancarottieri, di evasori
fiscali, di inquinatori ambientali, di palazzinari.
Ecc. ecc.
Credo che non sarebbe poi tanto
difficile. Un po' di buona volontà. E poi onestà. Non si chiede
altro.
E' ovvio che sono solo proposte. Tutto
andrebbe discusso e confrontato. Ma velocemente e senza inciuci. Non
è difficile.
(NELL'IMMAGINE. TAMARA DE LEMPICKA: "LA CONVALESCENTE"
(NELL'IMMAGINE. TAMARA DE LEMPICKA: "LA CONVALESCENTE"
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