- Bersani sbaglia!
- Grillo, se vota la fiducia, sbagliera'!
Bersani
“Non abbiamo vinto, anche se siamo
arrivati primi” “Non abbandonerò la vane che affonda”.
Le frasi, tra le tante inconcludenti e
demenziali dette da Bersani, sintetizzano in maniera straordinaria la
situazione politica.
Primo errore
Il PD non ha vinto e quindi non ha i
numeri al Senato per votare la fiducia.
Non avendo vinto, Bersani non avrebbe
dovuto fare dichiarazioni da vincitore.
Non avendo vinto, non avrebbe dovuto
chiudere, propedeuticamente, il dialogo con Berlusconi che anzi si è
mostrato più statista dello statista che non è statista e cioè
Bersani, affermando che andava programmato un Governo di larghe
intese (forse lo ha pensato per poter tornare al Governo e quindi
rinviare ancora una volta i suoi processi).
Secondo errore
Altro errore di Bersani.
Nel momento in cui decide di chiudere
con Berlusconi, non può imporre le sue regole a Grillo.
Non può dire questi sono gli otto
punti su cui chiediamo la fiducia, o le votate o andiamo tutti a casa
(Grillo, così raggiungerebbe il 50%).
Se uno vuole il voto di fiducia di
un'altra componente, non impone i punti da votare, li concorda.
Avrebbe dovuto aprire a Grillo, una volta chiuso con Berlusconi.
Invece vuole imporre a Grillo la strada
da percorrere.
Una strada sbagliata.
Per anni hanno dimostrato di non saper
guidare la nostra Nazione.
Non sono riusciti a fare una riforma!
Anzi no.
Bersani una riforma la fece! Quando fu
Ministro della Repubblica, la prima riforma che fece fu la
liberalizzazione dei tassisti. Non mi sembra che la società e
l'economia sia cambiata dopo quella riforma.
Cul de sac. Bersani è finito
A questo punto è in “cul de sac”.
Ha chiuso il dialogo con Berlusconi. E
non lo può riaprire a meno di una figuraccia cosmica.
Vuole imporre a Grillo la sua strada,
ma Grillo non lo seguirà.
Non gli resta che passare la mano.
Affidare il compito di formare il
Governo a una terza persona, che abbia la possibilità del dialogo
con Berlusconi.
Veniamo a Grillo.
Grillo non ha alcuna responsabilità.
Non lo si può chiamare al senso di
responsabilità nazionale.
Non ci ha portato lui a questa
situazione.
Non è stato lui a non volere il cambio
della legge elettorale.
Non è stato lui a mettere il
finanziamento dei partiti, meglio definiti rimborsi elettorali (è
stata la Lega con la compiacenza di tutti gli altri partiti)
Non è stato lui a volere delle
indennità così alte per parlamentari, consiglieri regionali, …
Lui non deve votare la fiducia.
Chi ha la responsabilità dello sfascio
sociale e politico deve dimostrare di avere a cuore la nostra società
e fare le riforme (ne bastano quattro) e votare la fiducia.
Fra un anno, di nuovo al voto. E
finalmente saremo nella Terza Repubblica. Senza più queste “stesse
“ facce. Senza più D'Alema, Bersani, Bindi, Fassino, Veltroni,
Berlusconi, Cicchitto, Casini.
Immaginate che belli i giovani.
Grillo se vota la fiducia è finito.
La nave sta affondando
Quando Bersani dice che non abbandonerà
la nave. Non mi preoccupo di ciò. Mi preoccupo del fatto che la nave
stia affondando. Si riferiva al suo PD o all'Italia?
Ma quanto è diverso il PD dall'Italia?
Grillo ci salverà
Incredibile ci salverà una risata.
Immaginate quanto siamo caduti in
basso.
(nell'immagine: Michelangelo, "la notte" particolare de la "Tomba di Giuliano dei Medici")
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