martedì 30 aprile 2013

LE RIFORME NON LE FA LA SINISTRA

La strada dove aveva portato la guida di Bersani non poteva prevedere altro sbocco che un governo di unità nazionale.
Bersani è stato l'anello debole del centro sinistra.
Le sue scelte, le sue titubanze hanno fatto naufragare la possibilità di un governo veramente riformista
Ora non ci resta che sperare che le riforme agognate le faccia un governo di unità nazionale. Almeno la riforma del lavoro e la legge elettorale.

Pensare che la defiscalizzazione del lavoro giovanile la faccia un governo sinistra-centro-destra è paradossale.
La flessibilità fu una invenzione demenziale del governo di centro sinistra (sic!) avallata poi dai governi di centro destra, ora viene messa in discussione da un governo di S.C.D.
L'altra riforma agognata è il “conflitto di interessi” e la ineleggibilità dei condannati.
Queste, mettiamoci l'anima in pace, sarà per altre generazioni.
Poi in fondo in fondo se le riforme le faccia questo governo, per noi cittadini cosa cambia? Assolutamente nulla. L'importante è che le facciano. Nell'interesse della società che sarà.
Però una cosa mette bene in chiaro la non volontà della sinistra di governare. La capacità sulla soglia del … governo, di riuscire a sfasciare tutto, per vecchie gelosie, veti incrociati, ripicche da logiche di bottega.
(nell'immagine: Emilio Scanavino)

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