E' innegabile che la composizione del
governo Letta è una piacevole sorpresa. L'assenza di nomi
improponibili che avrebbero accentuato le differenze e le diffidenze
fra destra e sinistra è sicuramente una cosa positiva. Resta da
vedere alla prova dei fatti l'operatività e quali soluzioni
proporranno per risolvere o almeno cercare di risolvere i problemi
del lavoro e dell'economia.
Un dato di fatto resta, Letta ha messo
in campo una buona squadra.
Però, ciò che contano saranno le
soluzioni che proporranno.
Ma credo che prima o poi le contraddizioni riemergeranno e allora spero che non si sia perso del tempo.
Ma credo che prima o poi le contraddizioni riemergeranno e allora spero che non si sia perso del tempo.
E' ovvio che non si fa una critica
pre-costituita. E' chiaro che per come sono state condotte le cose
fino ad oggi (vedi l'incapacità di Bersani che ci deve ancora
spiegare perchè lui e il PD hanno rottamato Prodi e poi non hanno
accettato Rodotà), per la situazione che si è venuta a creare, la
soluzione proposta da Letta sembra una buona proposta e che vale la
pena aspettare per giudicare.
Però sicuramente possiamo dire che
sarà un governo che non farà il conflitto di interessi, che non
farà la riforma della giustizia, che tornerà a rendere reato il
falso in bilancio, che non toglierà il finanziamento pubblico ai
partiti, che non farà la patrimoniale, che non investirà in
cultura.
Comunque non si può far altro che
aspettare.
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