giovedì 25 aprile 2013

SBAGLIA ANCHE LETTA

E' incredibile, sta sbagliando pure Letta!

Ma come può pensare di pensare di fare un governo che debba fare le grandi riforme?

Come può pensare di fare un governo che pensi di durare più di un anno?

Cosa succede ai pidi? Appena sentono l'odore di governo, di comando, entrano in sindrome napoleonica e pensano di essere statisti.


Se Letta ha la presunzione di pensare di essere in grado di fare un grande governo, dalle larghe intese, significa che sta portando il PD alla dissoluzione.

Dovrà soggiacere ai ricatti Berlusconi.

E sarà Berlusconi a uscirne vincitore,

Cosa dovrebbe fare Letta?

Primo: non pensare di essere lo statista salvatore della Patria. Così non farebbe errori di presunzione.

Secondo: dovrebbe dire facciamo a) la legge elettorale b) defiscalizzazione del lavoro giovanile c) abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e poi subito al voto.

Invece, lo statista Letta, pensa di poter fare anche le riforme istituzionali. Ridurre il numero dei parlamentari, ridurre a una sola Camera il Parlamento, la riforma della scuola, la riforma delle pensioni, e poi ovviamente la Repubblica Presidenziale. Tutti vogliono le riforme costituzionali! Anche Berlusconi! Immaginate chi verrebbe eletto Presidente della Repubblica. Immaginate la campagna elettorale. Da una parte il Pd che senza il finanziamento pubblico dei partiti, non avrebbe neanche un centesimo per fare un manifesto, dall'altra un signore che si può permettere di dare 3 milioni di euro al mese alla moglie divorziata. Da una parte un mezzo giornale come l'Unità e un giornale allineato come Repubblica. Dall'altra una serie impressionante di giornali, riviste ed editoria. Da una parte Rai3, dall'altra tre reti televise asservite e altre ossequiose
Immaginate che verrebbe eletto.
Nel frattempo che si fanno le riforme costituzionali, sarebbe vietato parlare di riforma della giustizia, di conflitto di interessi, di reintroduzione del falso in bilancio.
Un governo alla mercè dei "ricatti" del PDL.

E fra due anni il PD non ci sarà più e neanche il centro sinistra.

Ma ci sarà Berlusconi. Il vero statista. Purtroppo. O meno male.Presidente Berlusconi.
(nell'immagine: opera di john everett millais)

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