mercoledì 3 agosto 2022

Sono eletti dalle nomenklature di Domenico Cacopardo

 su "Italia Oggi" di mercoledì 3 agosto 2022 a firma di Domenico Cacopardo così si legge nella parte iniziale del suo articolo:

Quante incongruenze, quante arretratezze nella politica nazionale! Troppe e tutte insieme volte a compromettere l'appuntamento storico del 25 settembre, uno spartiacque tra un prima e un dopo e non tanto per la previsione di una vittoria (troppo insistita e troppo sabotata, per esempio da Matteo Salvini che un giorno sì e l'altro pure compromette il progetto politico di Giorgia Meloni con affermazioni evidentemente discordanti con la proposta di Fratelli d'Italia) del centro-destra, quanto per i problemi dello schieramento opposto.

Le arretratezze del Pd che non riesce (per storiche tare ideologiche che impediscono di cogliere la contemporaneità) a interpretare non tanto le conservative richieste di Andrea Orlando e di Maurizio Landini (un altro che è rimasto con l'orologio a 50 anni fa) quanto le ambizioni, le richieste, le necessità dei giovani italiani, quelli che hanno studiato, che, magari, hanno con successo frequentato (Erasmus) università straniere, che sono e saranno il nerbo della società nazionale, a condizione di essere invogliati a occuparsi oltre che di affari, di industria, di ricerca, anche di politica. Già, lo vediamo tutti, il mestiere della politica (salvo pochi casi) è un mestiere da sfigati, da falliti della vita e delle professioni.

Il Pd è una comunità storica, costruita attraverso un'operazione artificiale (la creazione di un partito di ex-Dc e di ex-Pci per contrastare Berlusconi e il suo Popolo della libertà), che, superata la fase della contendibilità che aveva portato al suo vertice il vento del riformismo di Matteo Renzi, presto disinnescato dalla nomenklatura di controllo, è diventato, appunto, una comunità storica, incapace di svolgere le due funzioni fondamentali indicate dai padri costituenti: essere occhi e orecchi delle esigenze del popolo e al contempo essere il “formatore” di una coscienza politica. Un supporto permanente per la società politica costruito con la società civile, industriale, finanziaria, proletaria. L'accettazione pigra e complice, primo colpevole Pierluigi Bersani, del Porcellum, la legge elettorale che ha tagliato il nesso imprescindibile e triangolare tra elettorato, partiti e parlamentari, attraverso l'istituzione di un meccanismo alla tedesca, nel quale si è eletti non per diretta preferenza popolare, ma secondo ordine di lista stabilito dal padrone del momento.

Quando ebbe l'occasione di modificare il mostro, Bersani si distrasse, si volse dall'altra parte, giacché il potere di formare le liste e di scegliere gli eletti senza alcun contributo popolare gli faceva comodo, da vecchio esponente migliorista in salsa bolognese: guanto di velluto in un pugno stalinista.

Dirò una cosa che i miei amici mi rimprovereranno. Il futuro del sistema politico passa attraverso l'annientamento di questo Pd e la costruzione di un nuovo partito (veramente nuovo, non basta un ennesimo cambio di sigla), socialdemocratico e contemporaneo, proiettato infatti nella contemporaneità e sulle esigenze del mondo nuovo in cui viviamo.

giovedi 07 aprile 2022

 


domenica 20 maggio 2018

4° PUNTO PROGRAMMATICO: PROGETTO TRIBUNALE



4° PUNTO PROGRAMMATICO: 

PROGETTO TRIBUNALE

Dopo la chiusura delle sedi periferiche di Atri, Notaresco, Giulianova, Nereto, ... il Tribunale di Teramo, con l’Università, è una delle poche fonti di economia rimaste per la città.

3° PUNTO PROGRAMMATICO: CENTRO UNICO DIAGNOSTICO

3° PUNTO PROGRAMMATICO

SANITA'

Richiedere alla ASL la costituzione di un “Centro Unico di Diagnosi” con TAC RM ed ECO, capace di dare risposte celeri alle esigenze di indagini strumentali. In questa maniera si ridurrebbero

2° PUNTO PROGRAMMATICO. TERAMO CITTA’ DELLO SPORT

Aggiungi didascalia

2° PUNTO PROGRAMMATICO. TERAMO CITTA’ DELLO SPORT

Teramo ha tutte le caratteristiche per diventare “La Città dello Sport”.

Sarebbe sufficiente dare una risposta alla necessità di accoglienza di squadre che potrebbero trovare a Teramo tutte le condizioni per la preparazione fisica.

1° PUNTO PROGRAMMATICO. ECONOMIA E LAVORO: LA "VAL TORDINO"


- ECONOMIA LAVORO

proponiamo di costituire un unico DISTRETTO INDUSTRIALE che riunisca i distretti di tutti i comuni che si trovano lungo la vallata del Tordino.

Il “DISTRETTO INDUSTRIALE DELLA VAL TORDINO”.

UN IMPEGNO "OLTRE" TUTTO



Della serie "a volte ritornano!". Avevo promesso a me stesso di non impegnarmi più nella politica attiva. Mi ero detto che la politica si può fare anche fuori dell'agone consigliare. Ma mi sono accorto che non conta nulla. Conta solo se si è chiamati direttamente a rispondere con le proprie

venerdì 16 febbraio 2018

DAL MEDICO CLINICO AL MEDICO TECNOCRATE

ARTICOLO PRESO DA QUOTIDIANOSANITA.IT

Il medico è finito? Se non cambia qualcosa lo sarà presto. di Roberto Polillo

Il medico della post modernità sempre di più appare espropriato della sua professione: di un’attività intellettuale che un tempo era missione perchè sinolo dei tre saperi (teorici, pratici e poietici secondo la nota classificazione aristotelica) e ora è mansione e la sua prestazione, un tempo ragionamento clinico, si svilisce nel mondo della medicina consumistica, in merce e bene di consumo

venerdì 26 gennaio 2018

CLONAZIONE: PROF NOVELLI

La ‘barriera’ del suono della clonazione dei primati, uomo compreso, è stata dunque infranta. E la ricerca, pubblicata sulla rivista Cell, sta sollevando in tutto il mondo un’ondata di reazioni, non tutte positive. Da una parte la promessa di un avanzamento della scienza, grazie alla creazione di modelli di patologie umane, soprattutto nel campo delle malattie neuro-degenerative; dall’altra le istanze etiche e la paura di una deriva che potrebbe portare alla clonazione umana. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Novelli, genetista di fama mondiale e rettore dell'università Tor Vergata di Roma

mercoledì 27 luglio 2016

GALLINARI UN CAMPIONE NELL'NBA E A MILANO

Quando frequentavamo il campetto di via Tripoti, tanto tempo fa come nelle fiabe, avremmo pagato tutto quel che avevamo, poco a dir la verità, per poter vivere ciò che hanno vissuto i ragazzi del campetto rionale di Milano.
Vedere arrivare un campione e invitarlo a giocare con noi.
Che soddisfazione, marcare un campione, sfuggire al controllo di una campione. Lo avremmo ricordato per la vita.
Gallinari. Un campione lo è e lo dimostra anche nel vivere quotidiano.
Un grande. Meraviglioso. Meravigliosa storia


venerdì 24 giugno 2016

CIRCUITO DEL CASTELLO


Proprio una gran bella iniziativa. Tranquilla. Rilassante. Emozionante. Istruttiva. Attuale. 
Uso il termine "attuale" non a caso. Troppo spesso le rievocazioni storiche sanno di polveroso, di falso. Finti costumi d'epoca. Finti nobili e cortigiani che sfilano. Finti agganci storici. 
Questa no. Partendo da un dato storico incontrovertibile, erano presenti vere macchine storiche, veri appassionati. Il tutto in un clima di cordialità. Tutti i proprietari erano ben disposti ad illustrare le proprie auto.
E poi i rombi.Il fratuono controllato. 
Incredibile, ma anche il rumore è stato ben accetto.
Una iniziativa da ripetere. Da potenziare.
Un unico suggerimento,: allungare il percorso per dare a più gente la possibilità di gustare la bellezza delle auto. Piazza Martiri e il suo Corso meriterebbero una passerella così affascinante.

BREXIT; PER CHI SUONA LA CAMPANA?

Tanto tuonò che alle fin .. brexit. Quando la classe dirigente non interpreta i sentimenti della gente, poi questa cambia. Quando nel comune sentire c'è il bisogno del controllo della immigrazione; è inutile continuare a fare i buonisti. C'è bisogno di controllo. Non c'è alternativa. E non è perchè si è di sinistra non si può essere per il controllo della immigrazione. Se la classe dirigente di sinistra non è in grado di interpretare questo bisogno, largamente maggioritario nella popolazione, poi i cittadini votano ... 5S. E fanno bene. Ma di chi è la responsabilità. Dei cittadini che vogliono un maggior controllo della immigrazione e del proprio territorio o della classe dirigente che non interpreta questo bisogno? Poi i cittadini non votano il PD e al governo va la classe populista che interpreterà la vita sociale in maniera non di sinistra. E allora mi chiedo non era meglio dare risposte al bisogno dei cittadini in un'ottica di sinistra, piuttosto che aspettare il cambio di voto dei cittadini?
Alla prossima elezione l'ardua sentenza.

giovedì 23 giugno 2016

RIFORME RIFORME RIFORME

Non si ascolta altro che la parola riforma. Come la teriaca va bene per tutto. Quando si è in difficoltà basta pronunciare le parole magiche "faremo le riforme" e tutto guarisce. Ma di quali riforme ci sarebbe bisogno? Ma è così importante riformare la costituzione? Perchè dopo la riforma della Costituzione, non ruberanno più? Perchè dopo la riforma della Costituzione le tangenti scomparirebbero?
Le uniche riforme di cui c'è bisogno (anche io pronuncio la parola riforma, anche io ho la mia teriaca) sono due: chi ruba va in galera per vent'anni e taglio delle indennità politiche e bancarie del 50%.
Basterebbero. Sono sicuro.


lunedì 20 giugno 2016

LE MEZZE RIVOLUZIONI DI RENZI E IL REFERENDUM

Alcune domande mi si ripropongono da mesi.
Perchè Renzi non ha completato la rivoluzione che aveva iniziato?
Era l'uomo del cambiamento, poteva essere il leader che avrebbe potuto cambiare l'Italia e invece si è adattato alle vecchie manfrine politiche pensando che regalando 80 euro (il vecchio metodo del voto di scambio: prometto il posto di lavoro al figlio in cambio del voto) in cambio di un voto alle europee avrebbe avuto un consenso duraturo.
Avrebbe dovuto togliere privilegi ai privilegiati.
Non è impossibile!
I 5 stelle lo hanno fatto per se stessi.
Sarebbe stato sufficiente far vedere che non era in balia dei vecchi baroni politicanti, nominati in Parlamento senza chiedere neanche un voto di consenso, usurpatori di uno scranno a cui nessuno li ha delegati, se non il segretario del proprio partito, come moderni lacchè di atavici  padroni.
Sarebbe stato sufficiente far captare agli italiani che non è possibile prendere un milione di euro di compenso l'anno, come hanno fatto Zonin  e gli altri componenti del consiglio della Banca di Vicenza, per frodare i risparmi degli italiani e poi scappare come ladruncoli, ma nei dorati paradisi fiscali, alla nostra faccia.
Sarebbe stato sufficiente far vedere che negli appalti pubblici non è possibile avere dei margini di guadagni vergognosi.
Sarebbe stato sufficiente toccare, appena un pò non dico tanto, le pensioni d'oro.
Sarebbe stato sufficiente dare un pò di speranza per le pensioni dei giovani. E non è impossibile. Basti pensare a tutto ciò che ha detto Boeri. Tutto condivisibile. E invece snobbato, con distaccata insofferenza dallo stesso Renzi e dal suo governo, che lo hanno voluto alla guida dell'INPS.
Sarebbe stato sufficiente avere un pò più di coraggio nel ridare il tempo indeterminato al lavoro dei giovani, con la defiscalizzazione totale del lavoro, anche se per periodi determinati.
Renzi ci ha provato. Devo ammettere ci sta provando. Ma le rivoluzioni democratiche non si fanno in un giorno. E' necessario tempo. Ma in questo tempo, non bisogna perdere il consenso. Altrimenti sono rivoluzioni monche che rischiano di creare più danni dei benefici.
Renzi sta facendo bene. Sta cercando veramente cercando di cambiare la nostra società.
Ne sono testimonianza l'abolizione dell'art 18, la limitazione dello strapotere dei sindacati, la mezza riforma della scuola, i parziali benefici del jobsact.
Ma allora che bisogno aveva di radicalizzare il confronto politico? Che bisogno c'era di avventurarsi nel cambio della Costituzione, con un Parlamento, in parte eletto in maniera illegittima?
Bastava cambiare la legge elettorale e quindi tornare al voto.
Avventurarsi nel cambio della Costituzione è pericoloso.
Chi tocca la Costituzione muore (in senso politico).
La nostra Costituzione non è di parte, fu condivisa.
Oggi, non si può dire "cambio io la Costituzione".
Io invece, insieme a tanti, non voglio che si cambi la nostra Costituzione. E non per questo devo essere classificato come retrogrado.
Non toccate la Costituzione! Specialmente o voi che non ne avete il diritto.
La Costituzione è anche mia. Nostra. Anche di coloro che non vogliono che qualcun altro la tocchi.




sabato 9 maggio 2015

INCREDIBILE !!!!!!!!

non ci posso credere, invece pare che sia vero.

I migranti rifiutano l'hotel per motivi religiosi

Succede in provincia di Livorno. Alcuni sono risaliti sul pulmino: "Non possiamo restare nella struttura con donne sposate o sole"
08 maggio 201 La Repubblica - Firenze

Alcuni sono risaliti sul pulmino, altri si sono appoggiati alle fiancate con le braccia incrociate. «Qui non ci restiamo, la nostra religione e le nostre tradizioni non ce lo permettono». È andato avanti tutta la mattina il braccio di ferro fra forze dell’ordine, operatori sociali e un gruppo di migranti arrivati a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, che si rifiutavano di alloggiare all’Hotel i Cinque Lecci. Alla fine, dopo ore di tensioni e trattative, sono stati trasferiti in mini appartamenti di un’altra struttura per le vacanze.

lunedì 9 febbraio 2015

LA NON-DEMOCRAZIA

Vuoi vedere che alla fine devo dare ragione a Berlusconi? Quando dice che ci stiamo avviando verso una non-democrazia? Da anni sostengo, e non capisco come si faccia a non capire, che il primo di tutti i mali della non-democrazia italiana è la legge elettorale. Una legge che permette la "nomina" dei parlamentari, da parte dei segretari di turno dei partiti, è l'origine di tutti i mali. E' chiaro che un segretario si nomini al suo fianco solo ed esclusivamente persone fidate, parlamentari che nel corso della legislatura non diano problemi, che votino con certezza le scelte fatte. E' vero altresì che una legge elettorale basata sulle preferenze dia la possibilità delle truppe cammellate, del voto di scambio. Mi fa piacere ricordare che l'attuale Presidente della Repubblica aveva cucito una legge elettorale addosso agli italiani, il mattarellum. Una legge che permetteva ai segretari di partito di individuare le persone più consone da presentare al giudizio dei cittadini, ma poi sarebbero stati i cittadini a votare e a scegliere la persona che meglio l'avrebbero rappresentati. Una legge che con pochissime modifiche sarebbe stata la legge migliore per gli italiani. Sarebbe bastato togliere la possibilità della candidatura in più collegi e la legge sarebbe stata perfetta. Il 70% dei parlamentari scelti dai cittadini, il 30% scelti dalle segreterie dei partiti con il sistema proporzionale. Perchè penso sia anche

lunedì 2 febbraio 2015

MENO MALE CHE NON C'E' IL VINCOLO DI MANDATO

L'assenza del vincolo di mandato ci ha salvato e ci salva dalla dittatura oligarchica di questa pseudo democrazia italiana. L'unica cosa che permette ancora di avere delle flebili voci libere in Parlamento è l'assenza del vincolo di mandato, come con lungimiranza i padri costituenti, per fortuna, hanno previsto nell'art. 67 della nostra Costituzione: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.
Immaginate cosa potrebbe succedere o cosa sarebbe successo se in Parlamento non ci fosse stato l'assenza del vincolo di mandato!
I parlamentari sono stati scelti e vengono scelti solo ed esclusivamente per la “fedeltà” dimostrata all'oligarca partitico. Il singolo parlamentare se fosse costretto a dimettersi una volta mostrato il suo dissenso sulle scelte della maggioranza o del presidente del consiglio o del capogruppo di turno, non avrebbe più alcuna possibilità di parola perchè sarebbe costretto a dimettersi e saremmo caduti nella più totale dittatura oligarchica.

domenica 1 febbraio 2015

BERSANI HA SCELTO MATTARELLA, NON RENZI

Abbiamo il nuovo Presidente della Repubblica. Non poteva esserci scelta migliore. La sua storia, il suo modo di essere lo dimostrano. Dopo tutto il giudizio su di una persona lo si basa su ciò che ha fatto e non solo su ciò che dice di voler fare. Troppo spesso i desideri non diventano realtà. Mentre ciò che si è fatto è la realtà.
Ma chi è il vincitore, l'artefice, della elezione di Mattarella. Tutti pensano a Renzi. Renzi stesso incarnando, (come sa fare e come è giusto che faccia), il ruolo di segretario del PD si loda di essere stato l'artefice, l'ideatore della elezione.
Penso che la realtà sia diversa.
Non è visibile oggi. Lo sarà, penso, quando la polvere dell'elezione si abbasserà. 
Sappiamo che Renzi aveva un patto con Berlusconi, che contemplava anche l'elezione del Presidente della Repubblica, e mai avrebbe voluto romperlo, rischiando di mettere in difficoltà il governo, con una tensione politica con Alfano, e con un disaccordo sulle riforme con Berlusconi. L'accordo si basava sul nome di Amato. Allora cosa è successo?
La elezione di Mattarella ha altri vincitori: Bersani e Vendola.


La sinistra del PD, insieme a Vendola, con la scelta di Mattarella, ha posto Renzi di fronte a un bivio: o salvare il partito o salvare il patto del Nazzareno. E Renzi è stato costretto ad accettare Mattarella. 
Ma non poteva fare altro. 
Se non avesse accettato Mattarella, il PD non avrebbe mai avallato l'elezione di Amato, e Renzi sa benissimo che una sconfitta nella elezione del Presidente della Repubblica avrebbe significato le sue dimissioni. Quindi accettando il "ricatto" di Bersani e Vendola ha salvato se stesso, rischiando però di far naufragare l'accordo con Berlusconi, ma sa anche benissimo che molto probabilmente potrà riannodare le fila con lo stesso Berlusconi (che una sola cosa non vuole: le elezioni) Invece se avesse subito una sconfitta nella elezione del Presidente della Repubblica, lui avrebbe finito la sua avventura di Presidente del Consiglio. L'accordo sotterraneo fra Vendola e Bersani, sul nome di Mattarella ha riportato la politica italiana verso sinistra e verso una maggiore chiarezza nelle prospettive future. Bersani e Vendola hanno vinto. Hanno messo un cane mastino alle caviglie di Renzi. Sarà difficile per quest'ultimo proporre leggi berlusconesche. Non a caso ieri, a parte le oche giulive di Renzi, chi gongolava erano Vendola, Bersani e la Bindi. Loro sanno che d'ora in poi Renzi non potrà essere più il padre padrone della politica italiana. Dovrà fare i conti con un Presidente della Repubblica garantista della Costituzione e delle regole civili. Torna un po' di democrazia in questa oligarchia dittatoriale nata con il famigerato porcellum che ha messo la scelta dei parlamentari, cioè di coloro che dovrebbero essere i liberi custodi della democrazia, nelle mani di una sparuta serie di piccoli oligarchi di partito. Credo che con Mattarella, si torni a guardare con maggiore serenità al futuro democratico del nostro Paese. Grazie a Bersani e Vendola.
(nell'immagine particolare del manifesto per la mostra di Alberto Chiarini. Pinacoteca Civica di Teramo)

martedì 6 gennaio 2015

FANNULLONI. CHE C'ENTRA IL MEDICO DI FAMIGLIA?

In tanti mi chiedono se nella vicenda romana dell'assenza per malattia dei vigili ci sia o ci possa essere una responsabilità del medico di famiglia. Io penso di no. A meno che non ci sia una compiacenza “voluta” da parte del medico di fiducia, nel qual caso si configurerebbe un grave reato penale, quello di falso ideologico. Ma comportamenti di questo genere sono rarissimi, se non impossibili, in quanto esistono tutta una serie di malattie non obiettivamente diagnosticabili, alle quali il paziente ricorre per ottenere una certificazione di malattia. L'esempio più emblematico è quello della emicrania, o cefalea, mal di testa per capirsi. In questo caso, essendo una malattia basata esclusivamente sulla sintomatologia riferita dal paziente, il medico non può far altro che certificare quanto riferito dal paziente stesso. E non penso ci sia un medico che possa contestare una tale malattia, rifiutare il certificato e inviare il paziente al lavoro, perché nel caso in cui la malattia fosse vera e il paziente fa un lavoro

ANNO NUOVO VITA NUOVA! FEDELTA' NON QUALITA'

La politica non è più un problema di qualità, ma di fedeltà. Fai carriera, hai l'onore di rappresentare la società non perchè hai dimostrato di meritare, ma solo se hai dimostrato fedeltà al segretario Turno (eroe, bello, rottamatore, toscano) o del segretario di turno.
E dopo questo "assioma", vero perchè evidente, anche se dimostrabile, si ripresenta il problema della legge elettorale. L'origine di tutti i mali. Tutto parte dalla legge elettorale. Poichè in democrazia la selezione della classe dirigente è demandata al voto, allora in base a come votiamo scegliamo la classe dirigente, cioè la scelta di quelle persone che avranno il compito di fare le scelte per la nostra società. Allora se votiamo con un sistema avremo la scelta di un tipo, se voteremo con un altro avremo la elezione di un altro tipo di persone o personalità..
E' particolarmente interessante la riflessione di Gustavo Zabrebelsky presidente emerito della Corte Costituzionale, pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 0.01.2015.
Il merito, secondo la Corte.
Il nucleo costituzionale della decisione è nella seguente duplice affermazione:
a) l’alterazione della proporzionalità attraverso premi di maggioranza è possibile, in vista dell’obiettivo perseguito, che è la stabilità di governo e l’efficienza dei processi decisionali, ma non deve essere abnorme;
b) all’elezione dei singoli parlamentari non deve mancare il sostegno della scelta personale da parte dei cittadini-elettori (…).
Le motivazioni sono semplici e apodittiche.

lunedì 4 agosto 2014

MOSES LEVY IPNOTIZZA

Si pensa di conoscere tanto dell'arte, poi si capisce di quanto poco si possa conoscere. Una piacevole sorpresa conoscere questo artista, i cui colori affascinano e captano l'attenzione, in un percorso a ritroso nei lontani deja vu infantili.
"E' nello scenario definito da D'Annunzio "il più bello dell'universo", quello della Viareggio elettrizzante del ventennio tra le due guerre che si muove e opera l'artista italo tunisino Moses Levy. In quell'espressione ben organizzata di armonia totale e gioia di vivere alimenta la sua vivace fantasia per ricoprire le tele con le sfumature del mare, col candore dei bianchi e i colori squillanti dei bagnanti. Come gli impressionisti o  Picasso e Matisse in Costa Azzurra, Levy concentra sulla luce e su quel mondo. traducendo in uno stile personale la fantasmagoria dei riverberi. gli effetti del cieolo e le vele ondeggianti. ...." Francesca Bardi
- MOSES LEVY. LUCE MARINA. UNA VICENDA DELL'ARTE ITALIANA 1915-35. Viareggio fino a ottobre 2014

sabato 26 luglio 2014

LA CULTURA DEL VILLAGGIO DI RIPOLI

 IERI SERA PRESSO LA BADIA DI CORROPOLI L'INTERESSANTE RELAZIONE DELLA DR.SSA PAOLA DI FELICE SUL VILLAGGIO ARCHEOLOGICO DI RIPOLI
(il link della presentazione è sotto)












                                                                                             

https://docs.google.com/file/d/0B0e0q_bprNatOG5nU0gwaFk2ZzQ/edit

LA CONCORDIA


giovedì 20 marzo 2014

ABRUZZO CIVICO: MI CANDIDO

Ognuno di noi nella vita deve fare delle scelte che possono cambiare la vita.
In questo momento l'indignazione che pervade non solo me, ma gran parte dei cittadini per come vanno  le cose nel nostro Paese, ci chiama al senso di responsabilità. E pur contro il parere dei miei cari, della mia professione, degli impegni quotidiani. mi sento di dovermi candidare alle elezioni per la Regione Abruzzo.
Troppe volte ho delegato. Troppe volte ho sbagliato a delegare. Sono talmente ... indignato che mi candido. Con la presunzione di poter fare qualcosa per semplificare la vita ai cittadini, per impegnarmi a"ridare" ai giovani ciò che è loro. Il loro futuro.
Se avrò una fiducia sufficiente da parte degli elettori, questi saranno i miei impegni: semplificazione e giovani. Tutto il resto potrà attendere.

lunedì 6 gennaio 2014

IL CIELO D'ITALIA

Il progetto “Il Cielo d’Italia” nasce per una ulteriore diffusione della cultura ceramologica artistica di Castelli e di quella italiana.
Prende avvio dalla esposizione presso il M.I.C. di Faenza de ”Il Terzo Cielo di Castelli” in occasione della mostra “Guerrino Tramonti, la magia del colore”, ed ha come obiettivo la realizzazione di un ulteriore grande manufatto ceramico che, come “Il Terzo Cielo di Castelli”, sarà formato da mattonelle dipinte con i disegni ed i colori di ciascuna Città della Ceramica e per questo motivo definito “Il Cielo d’Italia”, con lo scopo finale di portarlo in esposizione all’EXPO 2015 di Milano.
Parte attiva e determinante per la realizzazione del progetto saranno i rappresenti locali della Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) e dei Clubs del Rotary International delle singole città della Ceramica che avranno il compito di coinvolgere gli Enti territoriali e di selezionare le botteghe e gli artisti che avranno l’onore di rappresentare il proprio territorio ne “Il Cielo d’Italia”.
Il Comitato Organizzatore fornirà ad ogni rappresentante della AICC e/o ai responsabili locali del Rotary International un numero di mattonelle (delle dimensioni di 25x40 cm, individuate in circa venti, in media, per città) che verranno distribuite alle botteghe e/o agli artisti locali,
selezionate in base all’esclusivo giudizio dei rappresentanti dell’AICC e/o del locale Club Rotary International.
Le mattonelle, una volta decorate, dovranno essere inviate, insieme a un breve curriculum, o biografia o note didascaliche dell’autore o della bottega d’arte, al Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche Antiche e Contemporanee, c/o Uniservices srl, Zona Ind.le Contrada Trinità 64046 Montorio al Vomano (TE), (si utilizza uno stabilimento industriale, perché, ovviamente, il progetto prevede la necessità di ampi spazi per spedizioni, arrivi , ecc. ecc).
Si chiede agli autori di interpretare il tema proposto il più possibilmente con le caratteristiche decorative tipiche della propria Città della Ceramica.
Il Comitato Artistico, presieduto dal presidente dr.ssa Maria Selene Sconci, selezionerà a proprio insindacabile giudizio le mattonelle che andranno a costituire “Il Cielo d’Italia”.
Verrà redatto il catalogo della manifestazione con la riproduzione di tutte le opere pervenute e le biografie degli autori e/o delle botteghe d’arte che avranno partecipato al progetto, diventando il catalogo anche una guida del mondo ceramologico italiano.
Verrà inoltre indetto il premio “Ceramica artistica per l’Expo”, intitolato all’on. AntonioTancredi, con il quale verranno premiate la Città, la bottega e gli artisti che meglio interpreteranno il tema proposto.
Tempi: le opere dovranno pervenire presso la sede operativa del Comitato Organizzatore, entro il 31 gennaio 2015, con allegato il breve curriculum, o biografia o note didascaliche dell’autore o della bottega d’arte. Le opere verranno assemblate nel “Cielo d’Italia” alla fine di febbraio 2015. L’Expo sarà inaugurata in maggio/giugno.
Tema: cibo, energia, pianeta, vita (lo stesso dell’Expo 2015).
Gli autori saranno invitati a partecipare all’inaugurazione de “Il Cielo d’Italia”.
Alla fine dell’EXPO 2015, sarà cura del Comitato Organizzatore portare “Il Cielo d’Italia” in tutte le città che ne faranno richiesta.
Comitato Organizzatore:
Comitato Organizzatore Mostre Ceramiche Antiche e Contemporanee
Comitato Promotore:
Associazione Italiana Città della Ceramica
Comune di Castelli
Clubs locali del Rotary International
Comitato Artistico:
a cura della dr.ssa Maria Selene Sconci
Con la collaborazione ed il patrocinio di:
Regione Abruzzo
Comuni dell’Associazione Italiana Città della Ceramica
Confindustria Teramo
Confindustria Ceramica Italia
Comune di Castelli
Comune di Teramo
Enti Pubblici
Enti privati

giovedì 7 novembre 2013

OMEGA TRE E TUMORE ALLA PROSTATA

Si è diffusa la notizia che gli acidi grassi omega 3 possano essere in correlazione con il tumore alla prostata. Tutto nasce da un articolo del Journal of  the National Cancer Institute, come affermato da un articolo sul Corriere del 12.08.2013 che riporto sotto. Ma ad una attenta riflessione si capisce che le notizie fanno più rumore della verità
(immagine da wikipedia: Tempo salva Verità da Invidia e Falsità, di Francois Lemoyne 1737): 
(http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/13_agosto_12/omega-3-cancro-prostata)  
MILANO - Gli acidi grassi Omega 3, considerati un toccasana per tenere a bada i trigliceridi e aiutare il cuore, sarebbero però responsabili di un consistente aumento del rischio di sviluppare un tumore alla prostata. Lo sostiene una ricerca pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute da un team di ricercatori americani del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, guidati da Alan R. Kristal e Eric A. Klein, i cui esiti indicherebbero una crescita di ben il 71 per cento delle

domenica 16 giugno 2013

ESISTONO ANCORA I PARTITI ?

Un'anomala fragilità  di  LUCIANO FONTANA (DAL CORRIERE DELLA SERA)

Ma in Italia esistono ancora i partiti? Dietro le etichette sopravvissute alla tempesta del voto, all'elezione del presidente della Repubblica e alla nascita di un governo vissuto come una camicia di forza è rimasto un vuoto politico, organizzativo e di leadership che ha pochi precedenti nella storia della Repubblica. Un deserto che va dalla formazione di Vendola all'ex destra di An, dal Pd a ciò che resta del Pdl. Per non parlare di Scelta Civica svanita nel nulla e della Lega sconfitta e messa alle corde perfino da Umberto Bossi.
Se dai partiti si passa a quello che orgogliosamente si considera un «movimento di cittadini» il panorama non cambia: dopo il successo del 24 febbraio i 5 Stelle hanno vissuto una serie interminabile di abbandoni, processi ai dissidenti, liti su soldi e scontrini. Ora siamo all'atto finale: tanti eletti sono pronti ad abbandonare il gruppo mettendo in discussione la figura di Grillo, trasformatosi da trascinatore dell'Italia ribelle in capo autoritario e bizzoso.

martedì 21 maggio 2013

SEMPRE LA STANZETTA

Ho saputo di critiche alla mia critica della stanzetta di Crocetti e Pagliaccetti e ho letto le risposte del sindaco che non ha trovato di meglio che tirar fuori minestre fredde e stantie come Exempla (di cui non ho alcuna responsabilità e meno male che non ha tirato fuori il giugno teramano) senza rispondere a nessuna delle mie argomentazioni. Non mi interessa sapere se la stanzetta sia o no un museo, non mi interessa sapere se in questo modo si siano celebrati degnamente due grandi artisti. So solo che la stanzetta è stata una decisione presa in totale solitudine da una maggioranza arroccata sul proprio io. Non ci si può lamentare poi se qualcuno osa mettere in discussione quelle scelte, intrise del più compenetrante provincialismo, fatte solo per apparire e stimolare adulazioni dei lacchè di turno. Se non c'è condivisione, non può esserci neanche aprioristica accettazione.

giovedì 16 maggio 2013

LA STANZETTA DI CROCETTI E PAGLIACCETTI

Purtroppo ancora una iniziativa culturale tinta del più banale provincialismo, fatta solo per far vedere che qualcosa si fa.
Una iniziativa buttata là senza un minimo di programmazione, senza una logica.
Che male hanno fatto due dei più grandi esponenti della scultura moderna abruzzese per essere relegati in una saletta programmata per ospitare conferenze e quindi solo sedie?