giovedì 16 maggio 2013

LA STANZETTA DI CROCETTI E PAGLIACCETTI

Purtroppo ancora una iniziativa culturale tinta del più banale provincialismo, fatta solo per far vedere che qualcosa si fa.
Una iniziativa buttata là senza un minimo di programmazione, senza una logica.
Che male hanno fatto due dei più grandi esponenti della scultura moderna abruzzese per essere relegati in una saletta programmata per ospitare conferenze e quindi solo sedie?

Un museo della scultura meriterebbe una riflessione culturale, una programmazione, un luogo capace di valorizzare le singole opere d'arte.
Meriterebbe l'orgoglio di una comunità nel voler dedicare un museo a due dei più grandi artisti locali.
Mette i brividi pensare che opere d'arte verranno esposte belle allineate come in un banale negozio d'arte moderna.
Mette tristezza pensare che un polo culturale, come la sala ipogea, prima ancora di essere inaugurata, venga snaturata per quel che doveva diventare e cioè luogo straordinario di esposizioni temporanee, capace di far tornare a essere Teramo punto incontro di grandi eventi culturali, capaci di farle tornare a recitare il ruolo di protagonista della cultura locale. E per ottenere ciò non basta l'inaugurazione di una apparente museo della scultura in una stanza nata solo per ospitare “conferenze inaugurative” di grandi mostre.
Chi ha programmato tutto ciò non ha guardato neanche una pagina del progetto della sala ipogea. Non ha letto ciò che voleva essere e purtroppo non potrà essere.
Era ed è doveroso ricordare l'on. Tancredi, ma era ed è anche altrettanto doveroso, come faceva lui, pensare in grande.
Invece pur di far vedere, pur di dare in pasto all'opinione pubblica una apparente efficienza inaugurano non un museo, ma una stanzetta di Crocetti e Pagliaccetti


Siriano Cordoni
Capogruppo IDV Teramo

16.05.2013

Mi permetto di intervenire nel dibattito della imminente inaugurazione della sala dedicata a Crocetti e Pagliaccetti. Sia come esponente dell'IDV sia come ex assessore alla cultura del Comune di Teramo nel periodo nel quale ideammo, progettammo e reperimmo i fondi per un progetto culturale che avrebbe dovuto avere nella sala ipogea il centro del nuovo polo culturale di Teramo.
Sala ipogea, cioè grande sala espositiva per mostre temporanee sita tra la Pinacoteca e lo spazio, ex Provveditorato, che sarebbe dovuto diventare il museo della scultura. Invece tutto snaturato. Una frittata senza capo nè coda..
Siriano cordoni

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