Purtroppo
ancora una iniziativa culturale tinta del più banale provincialismo,
fatta solo per far vedere che qualcosa si fa.
Una
iniziativa buttata là senza un minimo di programmazione, senza una
logica.
Che male
hanno fatto due dei più grandi esponenti della scultura moderna
abruzzese per essere relegati in una saletta programmata per
ospitare conferenze e quindi solo sedie?
Un museo
della scultura meriterebbe una riflessione culturale, una
programmazione, un luogo capace di valorizzare le singole opere
d'arte.
Meriterebbe
l'orgoglio di una comunità nel voler dedicare un museo a due dei più
grandi artisti locali.
Mette i
brividi pensare che opere d'arte verranno esposte belle allineate
come in un banale negozio d'arte moderna.
Mette
tristezza pensare che un polo culturale, come la sala ipogea, prima
ancora di essere inaugurata, venga snaturata per quel che doveva
diventare e cioè luogo straordinario di esposizioni temporanee,
capace di far tornare a essere Teramo punto incontro di grandi eventi
culturali, capaci di farle tornare a recitare il ruolo di
protagonista della cultura locale. E per ottenere ciò non basta
l'inaugurazione di una apparente museo della scultura in una stanza
nata solo per ospitare “conferenze inaugurative” di grandi
mostre.
Chi ha
programmato tutto ciò non ha guardato neanche una pagina del
progetto della sala ipogea. Non ha letto ciò che voleva essere e
purtroppo non potrà essere.
Era ed è
doveroso ricordare l'on. Tancredi, ma era ed è anche altrettanto
doveroso, come faceva lui, pensare in grande.
Invece pur
di far vedere, pur di dare in pasto all'opinione pubblica una
apparente efficienza inaugurano non un museo, ma una stanzetta di
Crocetti e Pagliaccetti
Siriano
Cordoni
Capogruppo
IDV Teramo
16.05.2013
Mi
permetto di intervenire nel dibattito della imminente inaugurazione
della sala dedicata a Crocetti e Pagliaccetti. Sia come esponente
dell'IDV sia come ex assessore alla cultura del Comune di Teramo nel
periodo nel quale ideammo, progettammo e reperimmo i fondi per un
progetto culturale che avrebbe dovuto avere nella sala ipogea il
centro del nuovo polo culturale di Teramo.
Sala
ipogea, cioè grande sala espositiva per mostre temporanee sita tra
la Pinacoteca e lo spazio, ex Provveditorato, che sarebbe dovuto
diventare il museo della scultura. Invece tutto snaturato. Una
frittata senza capo nè coda..
Siriano
cordoni
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