martedì 28 agosto 2012

HANNO UCCISO IL MEDICO DI FAMIGLIA

Gino Severini - Astrattismo
(http://www.opinione.it)  : POLITICA  24 agosto 2012   Fin dove si potrebbero spingere le politiche riformatrici d'un governo tecnico composto d'autocrati d'altissimo profilo tecnico? Questa domanda se la stanno ponendo in tanti da circa nove mesi, certi che l'eliminazione di alcuni viatici non risolva il problema economico italiano. Dal 16° secolo c'è memoria scritta della tradizione romana del viatico, cioè la comunione amministrata ai moribondi, e con essa quelle cure che pongono il medico cristiano nello stesso solco che fu del pagano Esculapio. Eppure il medico di famiglia a cui sono abituati gli italiani potrebbe estinguersi. La maggioranza della popolazione non vuole che anche il medico di famiglia, per una scellerata quanto incosistente politica sanitaria, possa scomparire. "Ce lo chiede l'Europa" non basterebbe a giustificare la scomparsa della figura del medico. La nostra tradizione romantica ci ha abituato ad apprezzarlo, a farlo diventare un nostro caro amico che ci accompagna nei momenti difficili. Quando per quel bene primario che è la nostra salute inizia un cammino che non vorremmo mai compiere.

venerdì 24 agosto 2012

TASSARE IL CONTANTE. UNA BELLA IDEA!

 DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 24.08.2012 UNA PROPOSTA, CHE REPUTO PARTICOLARMENTE INTERESSANTE, DELLA GABANELLI.

Massima traccialbilità e riduzione ai minimi termini dell'uso del contante rendendo "obbligatoria per chi svolge attività commerciale la postazione Pos per accettare bancomat e carte di credito". E' la proposta di Milena Gabanelli per combattere l'evasione fiscale, avanzata sul Corriere.it.

Ma come fare a rendere preferibile un pagamento tracciabile? "Applicando a tutti i prelievi e depositi di contante una tassa del 33%, che però viene contemporaneamente restituita sotto forma di sgravio fiscale, per i primi 150 euro al mese a testa, quello che serve cash per le piccole spese quotidiane, come l’autobus, il giornale o il parcheggio. Sono 50 euro che ogni cittadino, ogni mese, ha in più se è stato così bravo da pagare tutto in modo tracciabile."
La giornalista conclude il proprio intervento "ricordano" ai lettori che "solo tre categorie umane non possono fare a meno del contante: lo spacciatore, il delinquente, l'evasore".

L'idea lanciata della curatrice di Report fa discutere e c'è chi (come Tosti su Italia Oggi, Famularo su Linkiesta.it, Borghi su Il Giornale), definendo talebana, antipatica, illusoria la proposta, aggiunge a coloro che non possono fare a meno del contante la categoria umana della gente onesta.
La tracciabilità evoca scenari da Grande Fratello; l'acquisto di un chilo di pane col bancomat in Italia sembra fantascienza; tassare versamenti e prelievi in banca non ha effetti contro gli evasori perché i soldi in nero non transitano dalle banche ma costituiscono un circuito parallelo che si autoalimenta. Sono solo alcune delle obiezioni sollevate.

Eppure buona parte del "sommerso" in Italia è costituito dalle piccoli transazioni quotidiane e il tetto dei 1000 euro per i pagamenti in contante introdotta dal governo Monti per combattere l'evasione è facilmente aggirabile.
Il sommerso vive di contante, è possibile farlo emergere cambiando le abitudini degli italiani

giovedì 23 agosto 2012

I BIRILLI DELL'OSPEDALE

Ho scoperto che i birilli non si chiamano birilli! Si chiamano coni stradali, detti anche coni segnaletici o cinesini. Ecco perchè il direttore generale della Asl non ci capisce, quando gli abbiamo consigliato di rimuovere i birilli! Da Wikipedia: "I coni stradali sono dei delimitatatori di spazio per la segnalazione di ostacoli, per deviare la circolazione in percorsi temporanei e alternativi alla normale circolazione. Possono essere usati in circuiti automobilistici per delimitare percorsi alternativi alla conformazione del circuito stesso o per creare degli slalom" Adesso è molto più chiaro! I birilli dell'ospedale di Teramo servono a creare degli slalom per far confluire le macchine dentro il megaparcheggio rosso. Sì rosso di vergogna!

domenica 19 agosto 2012

PIU' CHE STRADE, SENTIERI

Purtroppo la carta è a bassa risoluzione. Ma è veramente straordinaria. La si trova nella sezione storica dell'I.G.M.

TERAMO - ASCOLI. LA VIABILITA' OTTOCENTESCA

 A chi è amante di cartografia, di studio della viabilità antica, propongo alcune foto del progetto della strada Teramo Ascoli, di metà dell'ottocento, poi realizzata con qualche variante in corso d'opera. A: tracciato ufficiale. B: ripensamento in corso d'opera. Un tratto di matita indica il percorso che poi verrà realmente relizzato e

giovedì 16 agosto 2012

mercoledì 15 agosto 2012

TERAMO DALL'ALTO.

 Vi propongo due straordinarie immagini aeree di Teramo. La prima, degli anni trenta, è stata più volte pubblicata ("I Quaderni dell'Archeoclub di Teramo" di G. Castellucci), la seconda è praticamente una foto inedita (della mia collezione)
Fate caso a come la mania degli abbattimenti abbia fatto perdere alla nostra città quel fascino di città costruita dal trascorrere della storia (come esempio del contrario guardate Lucca) con la creazione di malinconici e desolanti "vuoti".

sabato 11 agosto 2012

L'ALTRA ROTONDA DI VIA PO

Tanti mi dicono: è facile criticare la rotonda di via Po! Quella dove si incastrano i TIR! Cosa avreste fatto voi? Non ho mai criticato a vuoto, senza rendere evidente come avrei risolto il problema. Non mi piacciano e non ho mai fatto critiche sterili. Ecco cosa avrei detto agli architetti. Ecco come avrei proposto di risolvere il problema. Un mio schizzo. Perdonatemi. Non sono mai stato bravo in disegno, ma spero che si capisca.
Chi viene da Giulianova, non ha problemi, gira a destra (A) e sale in via Tordino, verso l'INAIL, villa Mosca, ecc.
Chi scende da via Tordino e deve andare a Giulianova, è obbligato asvoltare a destra (B), verso Teramo. Rotonda pianeggiante, lungo via Po e quindi verso Giulianova. Semplice! Forse troppo semplice. Pochi soldi!
Mi si potrebbe obiettare, e quelli che vengono da via Firenze o dal centro cittadino e volessero salire in via Tordino? Anche per questa domanda la risposta è semplice. Altra piccola rotonda verso Giulianova, per permettere l'inversione di marcia e tornare verso Teramo. In questo modo si sarebbe salvaguardato il colpo d'occhio del vialone d'ingresso a Teramo e si sarebbe speso meno. Era troppo complicato? Credo proprio di no. Faccio un'altra professione. Non sono architetto, urbanista, ecc. Cerco solo di ragionare, confrontandomi con coloro che hanno voglia di dare un contributo di idee alla nostra città, senza speculare sui soldi pubblici.

UNA VECCHIA INTERVISTA SULLE VICENDE DEL PALAZZO ADAMOLI

vi riprongo l'intervista pubblicata su "Teramani" di tre anni fa. Ne approfitto per mostravi una delle poche foto di Palazzo Adamoli scattate poco prima del parziale abbattimento. Immagginatelo restaurato, sede di un laboratorio di studio del Teatro Romano e di attività culturali, destinate ai cittadini, ai turisti. Luogo di incontro e di conoscenza. 1000 metri quadri di storia buttati al vento, per creare un vuoto, che sarà difficile riempire di iniziative culturali. Non potrà esserci il "palcoscenico". Non potranno esserci spogliatoi, nè camerini. Non potranno esserci scene nè prosceni. Sarà un desolante vuoto, riempito da "banali" mostre di cultura cittadina. Di psuedo artisti che saranno fieri di poter mettere in curriculum di aver esposto presso il teatro romano di Teramo. Ci saranno le recite dei "Menecmi" di qualche scuola di recitazione. Ci sarà il concerto di musica classica per oboe e chitarra. E per aver ciò avremo speso 5 - 6 milioni di euro. Un pò poco per un investimento così sostanzioso. Ma tanto non sono soldi nostri! Paga Pantalone. Ecco l'intervista:

PALAZZO ADAMOLI; GODETEVI L'INTERNO CHE NON C'E' PIU'

 Mi hanno chiesto le immagini di Palazzo Adamoli scattate poco prima che i "vandali" vi si abbattessero sopra. Pensavo di averle inserite nel blog. Si, ma era il vecchio blog, disattivato. Le re-inserisco. Non sono in ordine di scatto. Chi volesse delucidazioni può inviare una mail.
(CONTINUA A LEGGERE....... CI SONO 26 IMMAGINI)

venerdì 10 agosto 2012

VIA SAURO VIA BATTISTI


(dagli abitanti del quartiere mi perviene questa riflessione)
Via Nazario Sauro e via Cesare Battisti un percorso di guerra per pedoni e residenti.
Con efficace metafora sono ribattezzate le “SS 80” perchè sopportano, per l’attraversamento della città, il flusso obbligato di traffico dalla circonvallazione Ragusa verso Piazza Garibaldi.
Queste vie, non avendo i requisiti tecnici per tale tipo di traffico, sono ora degradate e diventate terra di nessuno.

L'ACCIOTTOLATO NEGATO


In fondo in fondo, il Sindaco un po' di tenerezza la fa. Non posso immaginare che sia sua la volontà di asfaltare uno degli ultimi residui di acciottolato medioevale. Sò che deve difendere chi quella scelta l'ha fatta. Però non deve menar il can per l'aia, non deve spostare i termini del discorso, perchè è vero che come IDV abbiamo votato contro i parcheggi a pagamento presso l'ospedale civile (stiamo vedendo proprio in questi giorni il danno che quella scelta sta producendo non solo nelle tasche asfittiche dei cittadini teramani, ma anche in termini di disagi quotidiani ai poveri parenti e malati che sicuramente non vanno in ospedale per vacanza);