E' passata giusto giusto una settimana. L'emergenza non è più emergenza. E' un dato di fatto. C'è la neve! Ma le strade sono quelle di sabato scorso. Non si è visto uno scansaneve. Non si è visto un grano di sale. Neanche di quello in zucca. In cambio si è visto uno sfilar di politici,
assessori, sindaci, presidenti nella Tv Comune a dire: siamo bravi nonostante l'eccezionalità dell'evento. Non cadeva fiocco di neve che non c'è stata una qualche battuta caduta nel vuoto. Da noi non è passato lo scansaneve! Prendete pala e palette. Da noi non si può uscire di casa! Pessimi cittadini: non avete voglia di spalare! Da noi si scivola per il ghiaccio! Spargeteci il sale. Abbiamo bisogno del sale! Andatelo a prendere presso il deposito comunale! Solo che qui lo hanno distribuito solo a chi mostrava la tessera d'adesione. Non lo distribuivano più! “Ci son state famiglie che hanno preso un sacco a testa!”. Che ci dovran fare poi con tutto quel sale! Visto che non ci possono neanche cucinare, con le pressione che si ritrovano per la neve! Sarà buono per il maiale? Ma son stati già fatti! Lo metteremo da parte per la prossima volta! Per la neve! Non per il maiale! Ma un altro nevone ci sarà fra vent'anni! Chissà se continuano ad alzarsi alle cinque del mattino! Rimpiango coloro che spalano in silenzio! Come dovere comune. E non come apparenza pubblica.
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