sabato 1 ottobre 2011

NON SVILIAMO CROCETTI

Ho appreso che nella sala conferenze del percorso culturale ipogeo verranno sistemate sculture dei due più grandi artisti dell'arte scultorea del territorio teramano del secolo scorso, Pagliaccetti e Crocetti. Penso che una ipotesi del genere sia una maniera per sminuire la valenza artistica dei due grandi artisti. Opere scultoree sistemate lungo una sala, a mo' di arredo, in continuità con il corridoio, tra sedie e scrivanie, ad altro destinate, proprio come un ripiego. Sembra proprio ed è così che non si abbia altro luogo dove sistemarle. Essi meriterebbero ben altra sistemazione. Meriterebbero un museo a loro dedicato, dove poterne apprezzare la valenza artistica. Meriterebbero il museo della scultura. Un luogo dove creare un percorso storico nell'arte scultorea. A questo avevamo dedicato il primo piano dell'ex Provveditorato. Ma con la solita chiusura al dibattito con la città, l'attuale amministrazione non comprendendo bene ciò che si aveva ideato ha pensato bene di cambiare il progetto iniziale e dedicare il primo piano dell'ex Provveditorato all'Arca e costringendo in questo modo a relegare due grandi artisti e la loro arte in un corridoio secondario. Spero che abbiano la bontà di aprire il dibattito e pensare che anche a Teramo possa nascere un importante museo della scultura e non il corridoio della scultura. In Italia un solo corridoio può avere la presunzione di essere un luogo d'arte, quello vasariano. Ma questa è un'altra storia.

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