La memoria umana è corta, la memoria storica resta. Non mi è difficile ricordare le frasi volgari, ingenerose, a volte ingiuriose, che si levavano dai banchi della maggioranza, della giunta e dallo scranno più alto, il 29 marzo 2010, quando osammo, come IDV, dopo mesi di intenso e affascinante studio, porre l'attenzione sulle irregolarità della TE.AM. Per loro eravamo dei sobillatori, calunniatori e tanto altro. Ora fanno finta di non ricordare. Hanno dimenticato, sopraffatti dalle irregolarità, dalle illeggittimità, dagli arresti, dagli avvisi di garanzia, dalle accuse di mafia, di camorra che hanno investito i vari Amministratori Delegati che in questi anni, (era Chiodi! E poi Brucchi) si sono succeduti alla guida del Consiglio di Amnministrazione.. Ora con la coda fra le gambe chiedono lumi in Prefettura. Troppo comodo! Canossa dovrebbe insegnare qualcosa, ma nella loro arroganza non sanno di Enrico IV. Ma non pensiamo di essere Matilde, a noi interessa la TE.AM, interessano i suoi lavoratori. Con la possibilità di dare un lavoro stabile a cittadini che con grande fatica portano a casa il doveroso salario.
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