Un'attesa lunga quarant'anni. Eravamo
ragazzi, quando i sogni di vincere il campionato restarono sogni.
Cividin Trieste, Rovereto, Esercito Roma. Che bello è stato potersi
confrontare con loro, con i primi della classe e pensare di esserlo
noi. Non siamo stati lontani dal vertice. La vittoria di un
campionato avrebbe cambiato la storia della pallamano a Teramo.
Eravamo l'H.C. Teramo, poi Jagermeister, poi Campo del Re. Eravamo
una gran bella squadra. Vennero Tutzer, Verdolini, Sapic, ma lo
scudetto no. Eravamo tutti di Teramo. Due titoli juniores, ma lo
scudetto no. Venne la femminile. La Fobos, il cav. Michelini. Dopo
quarant'anni una vittoria del massimo campionato si ferma a Teramo.
La femminile. Domenico Carnevale. Egidio Romano. Serafino
Labrecciosa. Ragazze non di Teramo regalano a Teramo il titolo.
Brave! Bravi! Domani. Un'altra storia.
Teramo, pagine di vita cittadina e non solo, a cura di Siriano Cordoni
domenica 20 maggio 2012
sabato 19 maggio 2012
UN ATTENTATO VILE
Un attentato vile, vergognoso,
straziante.
Tante situazioni fanno pensare ad un
attentato mafioso o della sacra corona unita o della camorra. Ma
domani si svolgono i ballottaggi elettorali! Siamo proprio tanto
sicuri che non ci sia una correlazione? Domani la vittoria delle
forze politiche alternative sembra scontata. Un attentato indurrebbe
tanti cittadini, per timore di salti nel nuovo, ad affidarsi ai
vecchi partiti. La certezza del passato per l'incertezza del futuro.
Ne riparleremo.
giovedì 17 maggio 2012
L'ON. TANCREDI
Mancherà. Mancherà alla nostra città.
Mancherà alla cultura teramana. Macherà nel dibattito politico,
sociale ed economico. Una amicizia che a volte qualcuno ha giudicato
anomala. Ne parlavamo. Ne eravamo consapevoli e ne sorridevamo. Belle
cose ci hanno accumunato. Involontariamente una guida.
Prioritariamente, sempre, l'interesse della città. Fosse Teramo,
Castelli, l'Abruzzo, la nostra terra veniva sempre prima. L'interesse
del territorio prevaleva su tutto. Raccontavano di un carattere duro.
No, deciso. Arguto. Gentile. Cordiale. Sempre positivo. Ottimista.
Con lui un progetto, da piccolo, diventava straordinario. Si
realizzava. Le difficoltà da insormontabili diventavano superate.
Tutto aveva una soluzione logica. Pensava in grande e grandi cose ha
realizzato. Era orgoglioso della nostra città. L'avrebbe voluta
ancora più importante. Aveva ancora tanti progetti da realizzare.
Mancherà l'on. Antonio Tancredi.
domenica 6 maggio 2012
LA FINE DI UN'ERA
Sta finendo un'era. Ce ne accorgiamo,
anche se la ragione non sa come ciò avverrà. I sensi ci dicono che
un'epoca sta passando. Segnali apparentemente distanti, asincroni se
visti isolatamente, diventano elementi omogenei, scritti nel disegno
delle cose. Poi, queste, accaddono e il dopo non è più come prima.
C'è chi cerca di resistere afferrandosi alle
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