mercoledì 27 luglio 2016

GALLINARI UN CAMPIONE NELL'NBA E A MILANO

Quando frequentavamo il campetto di via Tripoti, tanto tempo fa come nelle fiabe, avremmo pagato tutto quel che avevamo, poco a dir la verità, per poter vivere ciò che hanno vissuto i ragazzi del campetto rionale di Milano.
Vedere arrivare un campione e invitarlo a giocare con noi.
Che soddisfazione, marcare un campione, sfuggire al controllo di una campione. Lo avremmo ricordato per la vita.
Gallinari. Un campione lo è e lo dimostra anche nel vivere quotidiano.
Un grande. Meraviglioso. Meravigliosa storia


venerdì 24 giugno 2016

CIRCUITO DEL CASTELLO


Proprio una gran bella iniziativa. Tranquilla. Rilassante. Emozionante. Istruttiva. Attuale. 
Uso il termine "attuale" non a caso. Troppo spesso le rievocazioni storiche sanno di polveroso, di falso. Finti costumi d'epoca. Finti nobili e cortigiani che sfilano. Finti agganci storici. 
Questa no. Partendo da un dato storico incontrovertibile, erano presenti vere macchine storiche, veri appassionati. Il tutto in un clima di cordialità. Tutti i proprietari erano ben disposti ad illustrare le proprie auto.
E poi i rombi.Il fratuono controllato. 
Incredibile, ma anche il rumore è stato ben accetto.
Una iniziativa da ripetere. Da potenziare.
Un unico suggerimento,: allungare il percorso per dare a più gente la possibilità di gustare la bellezza delle auto. Piazza Martiri e il suo Corso meriterebbero una passerella così affascinante.

BREXIT; PER CHI SUONA LA CAMPANA?

Tanto tuonò che alle fin .. brexit. Quando la classe dirigente non interpreta i sentimenti della gente, poi questa cambia. Quando nel comune sentire c'è il bisogno del controllo della immigrazione; è inutile continuare a fare i buonisti. C'è bisogno di controllo. Non c'è alternativa. E non è perchè si è di sinistra non si può essere per il controllo della immigrazione. Se la classe dirigente di sinistra non è in grado di interpretare questo bisogno, largamente maggioritario nella popolazione, poi i cittadini votano ... 5S. E fanno bene. Ma di chi è la responsabilità. Dei cittadini che vogliono un maggior controllo della immigrazione e del proprio territorio o della classe dirigente che non interpreta questo bisogno? Poi i cittadini non votano il PD e al governo va la classe populista che interpreterà la vita sociale in maniera non di sinistra. E allora mi chiedo non era meglio dare risposte al bisogno dei cittadini in un'ottica di sinistra, piuttosto che aspettare il cambio di voto dei cittadini?
Alla prossima elezione l'ardua sentenza.

giovedì 23 giugno 2016

RIFORME RIFORME RIFORME

Non si ascolta altro che la parola riforma. Come la teriaca va bene per tutto. Quando si è in difficoltà basta pronunciare le parole magiche "faremo le riforme" e tutto guarisce. Ma di quali riforme ci sarebbe bisogno? Ma è così importante riformare la costituzione? Perchè dopo la riforma della Costituzione, non ruberanno più? Perchè dopo la riforma della Costituzione le tangenti scomparirebbero?
Le uniche riforme di cui c'è bisogno (anche io pronuncio la parola riforma, anche io ho la mia teriaca) sono due: chi ruba va in galera per vent'anni e taglio delle indennità politiche e bancarie del 50%.
Basterebbero. Sono sicuro.


lunedì 20 giugno 2016

LE MEZZE RIVOLUZIONI DI RENZI E IL REFERENDUM

Alcune domande mi si ripropongono da mesi.
Perchè Renzi non ha completato la rivoluzione che aveva iniziato?
Era l'uomo del cambiamento, poteva essere il leader che avrebbe potuto cambiare l'Italia e invece si è adattato alle vecchie manfrine politiche pensando che regalando 80 euro (il vecchio metodo del voto di scambio: prometto il posto di lavoro al figlio in cambio del voto) in cambio di un voto alle europee avrebbe avuto un consenso duraturo.
Avrebbe dovuto togliere privilegi ai privilegiati.
Non è impossibile!
I 5 stelle lo hanno fatto per se stessi.
Sarebbe stato sufficiente far vedere che non era in balia dei vecchi baroni politicanti, nominati in Parlamento senza chiedere neanche un voto di consenso, usurpatori di uno scranno a cui nessuno li ha delegati, se non il segretario del proprio partito, come moderni lacchè di atavici  padroni.
Sarebbe stato sufficiente far captare agli italiani che non è possibile prendere un milione di euro di compenso l'anno, come hanno fatto Zonin  e gli altri componenti del consiglio della Banca di Vicenza, per frodare i risparmi degli italiani e poi scappare come ladruncoli, ma nei dorati paradisi fiscali, alla nostra faccia.
Sarebbe stato sufficiente far vedere che negli appalti pubblici non è possibile avere dei margini di guadagni vergognosi.
Sarebbe stato sufficiente toccare, appena un pò non dico tanto, le pensioni d'oro.
Sarebbe stato sufficiente dare un pò di speranza per le pensioni dei giovani. E non è impossibile. Basti pensare a tutto ciò che ha detto Boeri. Tutto condivisibile. E invece snobbato, con distaccata insofferenza dallo stesso Renzi e dal suo governo, che lo hanno voluto alla guida dell'INPS.
Sarebbe stato sufficiente avere un pò più di coraggio nel ridare il tempo indeterminato al lavoro dei giovani, con la defiscalizzazione totale del lavoro, anche se per periodi determinati.
Renzi ci ha provato. Devo ammettere ci sta provando. Ma le rivoluzioni democratiche non si fanno in un giorno. E' necessario tempo. Ma in questo tempo, non bisogna perdere il consenso. Altrimenti sono rivoluzioni monche che rischiano di creare più danni dei benefici.
Renzi sta facendo bene. Sta cercando veramente cercando di cambiare la nostra società.
Ne sono testimonianza l'abolizione dell'art 18, la limitazione dello strapotere dei sindacati, la mezza riforma della scuola, i parziali benefici del jobsact.
Ma allora che bisogno aveva di radicalizzare il confronto politico? Che bisogno c'era di avventurarsi nel cambio della Costituzione, con un Parlamento, in parte eletto in maniera illegittima?
Bastava cambiare la legge elettorale e quindi tornare al voto.
Avventurarsi nel cambio della Costituzione è pericoloso.
Chi tocca la Costituzione muore (in senso politico).
La nostra Costituzione non è di parte, fu condivisa.
Oggi, non si può dire "cambio io la Costituzione".
Io invece, insieme a tanti, non voglio che si cambi la nostra Costituzione. E non per questo devo essere classificato come retrogrado.
Non toccate la Costituzione! Specialmente o voi che non ne avete il diritto.
La Costituzione è anche mia. Nostra. Anche di coloro che non vogliono che qualcun altro la tocchi.